Mentre Wody Allen annuncia che si appresta a girare la prossima estate a Roma un film ispirato alle vicende del Decamerone, esce in libreria – riscuotendo già alla sua apparizione, com’era facilmente prevedibile, un notevole interesse – un “Boccaccio riveduto e scorretto” (Guanda 2011) curato da Dario Fo. Continue reading
Varie
La catabasi cubana di Mejides
Un uomo disilluso e senza più valori vaga per le vie dell’Avana conscio di un terribile segreto: la sua testa si può staccare dal collo, come fosse un accessorio. Sarà la prova indiscussa e definitiva della sua follia, il suo passepartout per l’inferno. Inizia così “Le due teste dell’amore” (Edizioni Estemporanee, 2010), di Miguel Mejides, uno tra i più prolifici scrittori cubani contemporanei.
L’analisi dei sogni
La raccolta di scritti aventi come tema conduttore il sogno di Carl Gustav Jung (Bollati Boringhieri, 2011) è un importante primo approccio alla psicologia analitica che si libera dalle restrizioni freudiane per toccare anche l’occulto e il paranormale. Continue reading
Cose che gli insegnanti non dicono
“Cose che gli insegnanti non dicono” (Armando, 2009) è un testo di didattica che vuole interrogarsi sulle modalità di dialogo tra insegnante e bambino, ponendo l’accento sul rapporto tra insegnamento e apprendimento. Continue reading
Topi, l’esordio di Gordon Reece
E’ Shelly, la giovanissima protagonista di “Topi” (Giunti, 2011) a raccontare la sua storia, dalla lunga e dettagliata cronaca delle violenze subite, all’abbandono da parte del padre, all’indifferenza della scuola e delle istituzioni, a quell’ultima, terribile aggressione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Continue reading
Fantasy: Il seme della speranza
Il nuovo fantasy di Emiliano Reali, “Il seme della speranza” (Diamond, 2011) racconta in modo moderno e con uno stile adatto a tutte le età la storia di un universo in cui non esiste solo la Terra, ma anche il Mondo degli Spiriti e delle Divinità, creato insieme al mondo da Spirya, essere soprannaturale. Continue reading
Astrakhan
“La zia e L’Estetica Perbenista“, ossia un editore non modaiolo, excelsior1881 di Milano, verosimilmente fiero del suo tratto differente rispetto ai libracci da supermercato (basta dare un’occhiata alla copertina) per uno scrittore fuori dal mainstream, Tommaso Labranca, per un personaggio, la zia Elsa Rundheim vedova Tirlaghi che è dichiaratamente più un modello estetico-sociologico che un vero personaggio da racconto.
Per Emil, il Vangelo del cavolo
Quattordici brevi racconti, istantanee di vite più o meno realistiche, che inducono il lettore a dare uno sguardo ironico sul presente e sulla de-personalizzazione del mondo contemporaneo. Vangelo del cavolo (Emil, 2010) è l’eretico titolo della raccolta di Edoardo Monti, al suo esordio narrativo. Un vangelo che non illustra né una parola rivelata, né una ricerca del divino, bensì persone comuni che tentano di riappropriarsi della propria umanità, proprio quando quest’ultima sembra sparire. Continue reading