Una storia di emigrazione, di amore, di coraggio e di forza. E’ “Ternitti” (Mondadori) di Mario Desiati, la cui protagonista Mimì è una ragazzina costretta a lasciare la sua Puglia per seguire la famiglia in Svizzera. Continue reading
Letteratura
Contro il cinema e ogni forma di arte
Non esiste un modo corretto e migliore per descrivere il genio e l’intelligenza di uno dei più grandi pensatori e artisti del Novecento italiano. “Contro il cinema” (Minimum Fax, 2011) è una raccolta di interviste fatte a Carmelo Bene che hanno come oggetto di discussione il cinema ed è un libro che è riuscito a fotografare esattamente la forza delle dichiarazioni di Bene, la sistematica eversione delle regole comuni e condivise dell’Arte, la rottura con quella cultura intellettual-borghese di sinistra. Continue reading
“E disse” di Erri De Luca. Trionfo della legge morale
Mosé, primo alpinista, scala il Sinai, ne discende distrutto e chiuso in se stesso. Poi, come scrive De Luca in “E disse” (Feltrinelli), di fronte alla montagna inizia a parlare e dinnanzi alla comunità si scolpiscono nella roccia i 10 comandamenti. Continue reading
Jonathan Franzen: Libertà. Difficile ricerca della felicità
Ambientato nell’America del 2000, della presidenza Bush e della guerra in Iraq, “Libertà” di Franzen narra le difficoltà del matrimonio, i problemi di essere genitori, l’amicizia e i compromessi del lavoro, causa corruzione. Continue reading
L’audiolibro di Pinocchio letto dall’attore Paolo Poli
Se la casa è vuota. L’esperienza dell’abbandono
Il nuovo libro di Isabella Bossi Fedrigotti, nota penna del Corriere della sera, affronta, attraverso una serie di racconti ed esperienze personali, il tema delicato dell’abbandono adolescenziale. “Se la casa è vuota” (Longanesi, 2010) è un romanzo verità nel quale l’autrice mescola insieme episodi realmente accaduti e vicende legate al proprio vissuto ad elementi immaginati, inseriti per evitare che qualcuno potesse riconoscersi nelle sue parole.
Giuseppe Pederiali e Il Ponte delle Sirenette
Milano e non solo raccontata dagli anni Venti agli anni Ottanta del secolo scorso, un fondale che conosce l’occupazione nazista e la guerra, anche quella che si fanno privatamente gli uomini, non la migliore delle specie viventi probabilmente, un romanzo, “Il Ponte delle Sirenette” (Garzanti, 2011), che lo stesso autore, Giuseppe Pederiali, ha definito “ottocentesco”, e quindi continuamente oscillante fra il piano storico e quello delle piccole grandi vite di suoi protagonisti.
“Dolodi” e lo smarrimento dell’uomo contemporaneo
Si incontrano, a volte, libri che hanno tutto un mondo dentro. “Dolodi” (Zandonai, 2011) è uno di questi. Ambientato in un luogo non-luogo, senza nome né coordinate, popolato da figure sfuggenti e talvolta inquietanti, il romanzo postumo di Stelio Mattioni trasporta il lettore in una dimensione sospesa dove il protagonista, Emilio, sembra giocare un gioco le cui regole sono note a tutti meno che a lui. Continue reading