Giuseppe Pederiali e Il Ponte delle Sirenette

ilponte-dellesirenetteMilano e non solo raccontata dagli anni Venti agli anni Ottanta del secolo scorso, un fondale che conosce l’occupazione nazista e la guerra, anche quella che si fanno privatamente gli uomini, non la migliore delle specie viventi probabilmente, un romanzo, “Il Ponte delle Sirenette” (Garzanti, 2011), che lo stesso autore, Giuseppe Pederiali, ha definito “ottocentesco”, e quindi continuamente oscillante fra il piano storico e quello delle piccole grandi vite di suoi protagonisti.

C’è un antico manoscritto di grande valore, un ebreo fuggitivo, una bambina abbandonata sul Ponte delle Sirenette, poi ospite di un orfanotrofio, ancora dopo ridotta in schiavitù a crescere vicino ai maiali, adeguatamente abusata, quindi ragazza-madre, e infine – non poteva mancare – prostituta. Quando questo destino di salti dalla padella alla brace sembra oramai segnato a tracciare l’ennesima storia di un’infelice, accade qualcosa che capovolge tutto.

Il romanzo(ne) di Giuseppe Pederiali lavora di trama e di emozioni, la sua cifra sta in una onesta e robusta narrabilità, nella realtà storica dei suoi romanzi ambientati in anni lontani si inseriscono personaggi verosimili, dotati di chiara personalità narrativa e qualcosa di più, come in questo “Il Ponte delle Sirenette”. Spicca la presenza del poeta e avvocato Delio Tessa, autore di celebri poesie dialettali (non adeguatamente riconosciuto sotto il fascismo che non gradiva i dialetti). Prima che la disgraziata finisca in manicomio lui se ne innamora e la salva. Solo più tardi la donna potrà rifarsi un’esistenza dignitosa – metafora della poesia che salva la vita? La figlia che porterà difatti il suo stesso nome canterà le poesie di Tessa in cabaret negli anni della cosiddetta “Milano da bere” fra la Vanoni e Gaber e Strehler.

Per lo più è un romanzo su due donne fragili ma caparbie, vittime di un mondo che le tratta come cose. Il patetico ritorna come una impronta dominante, le donne che cercano un riscatto, l’orgoglio della trovatella in cerca di umanità, di dignità, la realizzazione dei propri sogni che com’è d’uopo in questo genere di storie ha da combattere la povertà, i soprusi, il destino cinico e baro.

Pederiali racconta con mano abile, descrive con attenzione, utilizza agevolmente diversi registri, dal romanzo d’appendice al melodramma, da romanzo storico al giallo, nel contesto tuttavia di un romanzo decisamente convenzionale.

Giuseppe Pederiali è nato a Finale Emilia, nella Bassa modenese, e vive a Milano. Narratore per adulti e per ragazzi ha pubblicato, tra l’altro, i romanzi Le città del diluvio, Il tesoro del Bigatto, La compagnia della Selva Bella, Marinai, Stella di Piazza Giudia, Emiliana, L’amica italiana, Il lato A della vita. Sotto il titolo Padania felix, ha raccolto saggi e interventi giornalistici. È tradotto in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone.

Autore: Giuseppe Pederiali
Titolo: Il Ponte delle Sirenette
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 379