“La ragazza della porta accanto”: dentro la grande Mela

la-ragazza-della-porta-accantoNe “La ragazza della porta accanto” (Corbaccio, 2010) di Elizabeth Noble, traduzione di Rita Giaccari, alle 8 di mattino in un palazzo dell’Upper East Side di New York “il portiere di notte, Jesus, stava per smontare”. I destini e le storie dei vari inquilini di questo edificio sono inevitabilmente destinati a intrecciarsi tra di loro. Dietro la porta dell’appartamento 2 A troviamo la bibliotecaria Charlotte Murphy, single in cerca d’amore divoratrice di romanzi rosa.

I coniugi Eve e Ed Gallagher, i quali si sono trasferiti negli USA dal Surrey, sono i nuovi inquilini del 7 A, mentre Violet Wallace, arzilla settantottenne dell’appartamento 4 B. non solo è la decana del palazzo, ma anche l’organizzatrice del comitato per trasformare il tetto in una terrazza con giardino. Tod Emerson e Gregory Cole sono gli orgogliosi proprietari del 5 B. Jackson Grayling III vive nell’appartamento 5 A, è disoccupato e vive di rendita. Emily Mikanowsky, splendida trentenne di origine polacca, irradia la sua luce dal 3 A. La bella e spregiudicata Madison Cavanagh lavora per una rivista di moda e abita nell’appartamento 2 B. La famiglia Schulman dimora con i loro pargoli Jacob, Noah e Mia al 6 B, i coniugi Kramer con la piccola Kimberley al 6 A. Un microcosmo di affetti dentro un macrocosmo come solo una grande metropoli sa essere.

The girl next door è un romanzo piacevole e di facile lettura, scritto da un’autrice che ha già venduto oltre mezzo milione di copie in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Protagonista assoluta del volume è The big apple con il suo cuore verde Central Park, nel quale si trovano tanti sentieri con “panchine dappertutto. Ce ne sono più di novemila”. Adotta una panchina è un programma creato dalla Central Park Conservancy, che dal 1986 fa sì che ciascun cittadino possa dedicare una panchina del parco a qualcuno che si è amato e che non c’è più. È qui che “pulsa e si ascolta battere il cuore della città”. Il romanzo è una delicata dichiarazione d’amore dell’inglese Elizabeth Noble nei confronti della città che l’ha adottata, nella quale vive e ha messo radici.

In quanti film abbiamo ammirato New York? In autunno quando le foglie del parco diventano rosse e Harry e Sally protagonisti di When Harry meet Sally portano avanti la loro speciale amicizia che evolverà in amore. In estate quando Joe e Kathleen in You’ve got mail si innamorano scrivendosi e-mail e svelandosi l’uno con l’altra proprio a Central Park. È sempre il parco che è complice della giornata particolare con immancabile colpo di fulmine di Jack e Melanie in A Fine day divorziati con un figlio ciascuno. In An Affair to remember è lo skyline dell’Empire State Building icona di New York a fare da sfondo alla malinconica, fulminante e intensa storia d’amore tra Nickie Ferrante e Terry McKay. Forse nessuno come Woody Allen ha saputo raccontare per immagini New York come nel poema d’amore in bianco e nero Manhattan, con le musiche di George Gershwin in sottofondo. Leggendo il romanzo non possono non tornare in mente i film sopra citati, dove The big apple diventa una metropoli sognata e interiorizzata proprio come accade in La ragazza della porta accanto. “Il primo Halloween di Eve era nel vivo. Non immaginava che fosse una festa così grande per la città. C’era un’atmosfera da carnevale.”.

Dal 1912 anno di costruzione del palazzo, molte vite avevano riempito le stanze vuote dei diversi appartamenti. Una pièce teatrale quotidiana con il suo carico di dolori, amori e speranze. Qualcuno ha trovato l’amore, qualcun altro l’ha perso e la bibliotecaria Charlotte ancora lo sta aspettando. È la commedia della vita che va in scena da sempre.

L’esistenza di ciascuno di noi assomiglia a un sentiero ma attenzione “… non seguire il sentiero già segnato. Va invece dove non vi è alcun sentiero e lascia una traccia”. Ralph Waldo Emerson

Elizabeth Noble dopo essersi laureata a Oxford, ha lavorato per molti anni in ambito editoriale in Inghilterra prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Vive a New York con il marito e le figlie. Corbaccio ha pubblicato anche il suo precedente romanzo Cose che voglio dire alle mie figlie (2009).

Autore: Elizabeth Noble
Titolo: La ragazza della porta accanto
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 355