Si incontrano, a volte, libri che hanno tutto un mondo dentro. “Dolodi” (Zandonai, 2011) è uno di questi. Ambientato in un luogo non-luogo, senza nome né coordinate, popolato da figure sfuggenti e talvolta inquietanti, il romanzo postumo di Stelio Mattioni trasporta il lettore in una dimensione sospesa dove il protagonista, Emilio, sembra giocare un gioco le cui regole sono note a tutti meno che a lui. Continue reading
dolodi