Ci sono libri che colpiscono innanzitutto attraverso il linguaggio con cui sono scritti, Fuorimondo (Einaudi, 2012) è uno di questi. Ogni parola, ogni singola immagine ha un suo preciso significato ed il tutto è perfettamente calibrato, in un modo tale che anche le emozioni, gli stati d’animo, come il senso di colpa, acquisiscano una loro consistenza materiale .Einaudi pubblica l’ultima opera di una scrittrice, Ornela Vorpsi, che conferma la sua estrema eleganza nello scrivere. Continue reading
Letteratura
La cattiva educazione. Gli arrabbiati di “Malacrianza”
Malacrianza è un romanzo di quelli neri e arrabbiati, si snoda in un intreccio di racconti che danno forma a un unico affresco ironico, sporco e graffiante dell’infanzia tradita e sopraffatta. Continue reading
“Nel nome del padre”. Poesie d’amore e di morte
Avevo conosciuto Marco Filippi, qualche anno fa, in quel luna park letterario che è il Salone del Libro di Torino, dove migliaia e migliaia di persone partecipano ad una collettiva catarsi culturale. Marco Filippi era l’autore dell’ennesimo libro di poesie che mi arrivava tra le mani: una copertina non bellissima, mi dispiace dirlo, e un titolo particolare, Il paroliere parolaio (Seneca, 2006), che nonostante fosse discontinuo da ogni percorso lirico tradizionale, aveva attirato la mia attenzione. Continue reading
L’esordio di Philip Roth: “Goodbye, Columbus”
Un romanzo breve e cinque racconti, datati 1959 e pubblicati in Italia per la casa editrice Einaudi nel 2012, compongono la prima opera letteraria di Philip Roth, Goodbye, Columbus. Un esordio che consacra in breve tempo Roth nell’alveo dei grandi narratori. Bastano poche pagine, infatti, per rendersi conto che si ha a che fare con un brillante scrittore, in grado di descrivere con semplici tratti i mondi e le atmosfere da lui evocati, in cui il lettore si immerge quasi senza rendersene conto.
Un incontro con Pasolini. “Qualcosa di scritto” di Trevi
Ci sono incontri ed incontri. Ci sono i racconti reali, quelli voluti e non realizzati, quelli soltanto immaginati. Poi ci sono quelli che lasciano il segno e, qualche volta, raramente a dir la verità, ci cambiano la vita. Continue reading
Fabio Sebastiani: Concerto per aforisma (quasi) solo
“Ci siamo distratti un attimo e un dio feroce ci ha trasformati da esseri umani in averi umani”. Quest’aforisma di Fabio Sebastiani, che per la verità avevamo letto molto prima della sua pubblicazione in forma di libro, è capace di sintetizzare le caratteristiche dominanti di Concerto per aforisma (quasi) solo (Zona, 2011), ultima prova letteraria dell’esperto giornalista romano. Le parole chiave sono: religione, umanità, musica. Continue reading
“Fai bei sogni” di Gramellini. Quel palloncino rosso di Salem
“Dopo quarant’anni sarebbe ora che qualcuno ti dicesse la verità”. È la frase chiave di Fai bei sogni di Massimo Gramellini (Longanesi 2012) “un romanzo intessuto di fatti realmente accaduti” nel quale un uomo scopre la verità sulla scomparsa della madre, la cui assenza ha caratterizzato tutta la sua vita. Continue reading
Alan Bennett: leggerezza vs inconsistenza
Questa commedia del meraviglioso Alan Bennett vi divertirà parlando di cose serissime, di storia e di verità per esempio. Gli studenti di storia è datata 2004 ma è stata tradotta soltanto ora da Adelphi. Bennett fa ridere, lo sappiamo, come pochi. In Italia di scrittori così non ce ne sono. Continue reading