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Avanti il prossimo

avanti il prossimoAvanti il prossimo. Storie di ordinaria prostituzione di Giovanna De Simone (Bianca e Volta edizioni). Come ci si sentirebbe nei panni di Blessing, giovane donna nigeriana costretta a prostituirsi ogni giorno? In una società sempre più distratta e restia all’immedesimazione le prostitute sono fantasmi, sono “errori del sistema”, sono giovani perdute non abbastanza in gamba o morali per cercarsi una occupazione dignitosa e convenzionale.


E quindi, se per caso le si intravede per strada o passando velocemente in macchina, le tante giovani nigeriane sui marciapiedi o ai margini delle periferie cittadine sono prostitute e basta. Non sono persone e raramente per chi le osserva da lontano e non senza un certo biasimo esse possono avere anche una vita, una storia personale, un passato doloroso e un presente altrettanto complicato. Si dà tutto per scontato. Tutto per compreso a una prima occhiata. Invece, Blessing, protagonista del libro di Giovanna De Simone, esattamente come tutte le altre ragazze nigeriane come lei o come le altre giovani donne costrette a prostituirsi una vita ce l’ha, o meglio ce l’aveva, così come aveva una famiglia ed è proprio per amore della famiglia e del timore che possano colpirla in qualche modo che Blessing e le altre ragazze “del gruppo”, cedono ai ricatti, alle intimidazioni, alle minacce, alla schiavitù più volgare e indegna.

Il sistema criminale e organizzato da tempo segue sempre lo stesso schema: le giovani vengono infatti adescate nel loro paese di origine con la prospettiva di una vita migliore, sono indotte a venire in Italia o altri stati dove poi sono costrette a esercitare la prostituzione per riavere il passaporto e pagare il debito contratto dalle loro famiglie nello Stato da cui provengono.

Una vera e propria tratta di donne e una piaga sociale che l’autrice, che lavora in un progetto del Centro Donna Giustizia di Ferrara “Oltre la strada”, spiega e racconta benissimo e con cognizione di causa in questo libro. Blessing è la protagonista ma anche il simbolo di tante, troppe donne, che ogni giorno, proprio come lei sono costrette a dare il loro corpo a un uomo dopo l’altro in un circolo vizioso osceno e denigrante dal quale le operatrici e molte altre persone come Giovanna De Simone cercano di strapparle, per reinserirle nella società e offrirgli un futuro migliore.

Un percorso difficile, complicato, a volte anche irrealizzabile ma denunciare e portare a conoscenza tutto questo e farlo in un libro tanto crudo quanto veritiero e interessante è anche esso un modo per contribuire a far emergere queste sfortunate donne dall’ombra o dall’oblio di una società che le mette ai margini e le giudica senza cognizione di causa. Senza sapere che Blessing e tutte le altre “ragazze del gruppo” lottano ogni giorno proprio per non essere più le protagoniste di storie di ordinaria prostituzione.

Giovanna De Simone, nata nel 1971, è di Parma ma vanta origini campane. Da dieci anni lavora come operatrice di un centro antiviolenza ed anti-tratta di Ferrara. La cooperativa offre assistenza legale, sanitaria e psicologica alle donne vittime di violenza domestica e alle donne che vogliono uscire dalla tratta e dalla prostituzione; per dieci anni, ha lavorato in un progetto comunale di inserimento lavorativo di persone a rischio di svantaggio sociale, segnalate dai servizi sociali del territorio. Dal 2015 sul sito www.tinasimone.it racconta la lotta contro le brutalità della tratta delle ragazze destinate alla prostituzione nel difficile lavoro dell’operatore sociale che non è immune dalla crudeltà.

Autrice: Giovanna De Simone
Titolo: Avanti il prossimo. Storie di ordinaria prostituzione
Editore: Bianca e Volta
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 12 euro
Pagine: 390