Verità della democrazia

verita-della-democraziaHa ancora senso parlare oggi di politica? Qual è la verità della democrazia? Si interroga su questi – e altri – punti il filosofo Jean-Luc Nancy che dà alle stampe, in occasione dei quarant’anni dal 1968 (quindi in Francia nel 2008), un piccolo volume intitolato “Verità della democrazia (Cronopio, 2010).

Nancy partendo dal rapporto stretto tra il 1968 e il 2008 considera la democrazia inadeguata, già durante le due guerre mondiali, ma il cui concetto degradato ha permesso l’affermarsi dei totalitarismi.

A partire dalla seconda guerra mondiale, viene rivisto il termine “democrazia” ma non avviene alcuna presa di coscienza, non la si reinventa ma piuttosto si abbandona la concezione del soggetto per esporre l’uomo ad un superamento di principio, un’apertura al moderno, una democrazia funzionale alla logica interna del capitalismo.

Ma il 1968 semplicemente si ricorda che la democrazia ha un senso solo se non si identifica in un’autorità, lasciando da parte ogni intento messianico e cercando di reinventarne il principio. Non si può parlare, quindi, di un’eredità, oggi, del ’68 dato che, secondo Nancy, non c’è stato alcun decesso. Lo spirito non ha mai smesso di soffiare.

L’esigenza dell’uomo dell’infinito e del comune – non dimentichiamoci che per Nancy “democrazia” è uno spazio, una dimensione etica dell’agire politico – non può essere affatto determinata o definita. Questa componente incalcolabile la si può ritrovare solo nell’arte, nell’amore, l’amicizia o il pensiero, il sapere o l’emozione e la politica deve rendere possibile tutto ciò, assicurarne le condizioni di accesso.

La democrazia rappresentativa non ha più senso oggi e secondo Nancy si può riparlare di “democrazia” vera e propria solo quando si ridiscute il paradigma dell’equivalenza, riscoprire il vivere tutti insieme con le proprie individualità e non come unica massa pensante.

Sotto questo aspetto, la politica deve essere solo il trait d’union tra le varie singolarità e non imporre una mitologia. Non esistono soggetti interscambiabili ma tutti hanno un proprio valore singolare, unico e incommensurabile. “Verità della democrazia” è un saggio agile, veloce, complesso ma agevole, concettuale, che riesamina quarant’anni di storia attraverso un pensiero lucido e concreto senza lasciare la bocca amara.

Jean-Luc Nancy è nato nel 1940 ed è uno dei più grandi pensatori contemporanei. È autore di molte opere ed è sua la nozione dell’essere “singolare plurale” che dà il titolo anche ad una sua opera famosa. Cronopio ha pubblicato, tra gli altri, “L’inquietudine del negativo” (1998) e “Sull’agire. Heidegger e l’etica” (2005).

Autore: Jean-Luc Nancy
Titolo: Verità della democrazia
Editore: Cronopio
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 69
Prezzo: 9 euro