“L’ultimo anello”: staminali, politica ed intrighi

ultimo-anelloLeggete “L’ultimo anello” (Zandonai, 2010) per risalire pian piano tutta la catena degli eventi. Immaginatevi uno scienziato che scopre la formula che permette alle staminali di rigenerare i tessuti e perché no, di non invecchiare. 

E ancora, immaginatevi un politico potente che vuole mettere le mani su quella formula. Immaginatevi gli intrighi, i giornalisti, la malavita e i poliziotti.

Il professor Kristoffel Mol, per puro caso, si imbatte in una scoperta sensazionale: è riuscito a sintetizzare cellule staminali potentissime, in grado di curare ogni malattia, ma anche di rallentare l’invecchiamento e di evitare la morte. Mol decide di non rivelare tutti i dettagli all’opinione pubblica, ma c’è qualcuno che ambisce alle sue ricerche, qualcuno di molto potente, che vuole a tutti i costi impossessarsi dell’unica cosa che lo distinguerebbe dal resto dell’umanità: la vita eterna.

Prendono piede strani esperimenti, che coinvolgono giovani ragazzi, trasformandoli in “mostri”, ma soprattutto si scatena una serie di delitti efferati, che coinvolgono testimoni scomodi e vittime innocenti. A capo delle indagine c’è il commissario della polizia di Amsterdam Luuk Riele, che incrocerà il suo cammino con quello di Sem Maas, gestore di un coffe shop, che ha deciso di scoprire da solo, con metodi al limite della legalità, perché la sua ragazza è stata brutalmente uccisa. Foto criptate, traffici di organi, assassini, esecutori, mandanti: Riele e Maas faranno due percorsi distinti che a poco a poco e talvolta grazie a improvvisi colpi di fortuna, li porteranno a risalire la catena fino all’ultimo anello.

Un thriller oscuro ed inquietante, che svela retroscena politici, non senza ammiccare all’attualità. Quando la democrazia si trasforma in una specie di dittatura, quando l’egemonia si accentra sempre più nelle mani di una persona sola, senza scrupoli, ma solo avida di potere, quali potrebbero essere le conseguenze? Gian Conti prova a rispondere a queste domande con L’ultimo anello, costruendo una trama ricca di eventi e di personaggi, disposti armoniosamente nello scenario di un’Olanda capeggiata da un premier mediatico, che ha saputo conquistarsi l’opinione pubblica vagliando le informazioni che passano in televisione e che ora è disposto a tutto pur di trovare una formula che gli consenta di mantenere la sua carica a vita.

Gian Conti, torinese, dopo una lunga carriera da dirigente d’industria ha rivelato un talento narrativo che lo colloca tra i più interessanti, rigorosi e raffinati autori di noir italiano e contemporaneo. Per Zandonai ha sinora pubblicato Loop (2008) e Puzzle di tre (2009)

Autore: Gian Conti
Titolo: L’ultimo anello
Editore: Zandonai
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18 euro
Pagine: 333

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