Un’estate a Palermo

estateapalermo-dilorenzoNon giudichi, il lettore, un libro dalla copertina. Che si rischia di scambiare “Un’estate a Palermo” (Ernestodilorenzo editore, 2011) per una guida della città, o per uno di quei testi che intendono rispolverare storia e tradizioni locali ad uso dei turisti. Niente di più falso. Il libro in questione è una originalissima e preziosa raccolta di racconti, scritti da un gruppo di autori che si firmano “Gli Scriventi”.

Otto narratori per otto voci narranti, ciascuna delle quali offre la propria prospettiva sul mondo, o meglio su un micromondo di personaggi incontrati per caso o per destino, sfiorati o intravisti nei crocevia della città arsa dal caldo: una Palermo splendente e spietata che “li consuma ai suoi figli”.

Tranci di vite colte in momenti particolari e irripetibili, come nella storia che apre la raccolta, dove un giovane uomo viene messo a parte di un segreto che lo costringere a una lotta contro il tempo. Come lui, anche altri personaggi si trovano ad affrontare traversie quotidiane, nel tentativo spesso vano di dare un senso a un gesto inaspettato, a un incontro fortuito, a un ricordo lontano o al proprio futuro.

Si potrebbe tentare un’analisi della struttura di questa raccolta di racconti, individuare temi ricorrenti, fila tessute consapevolmente per intrecciare gli uni agli altri in maniera sottile e non scontata. Ma per il momento si ritiene più prezioso conservare la sensazione di calore umano, incredibilmente tangibile, che emana da queste storie. Si preferisce ricordare queste voci solitarie come quelle di qualcuno che si è incontrato e conosciuto, non semplicemente letto e compreso.

Con alcuni personaggi ci si sentirà più in confidenza, alcuni racconti lasceranno un segno più profondo, secondo l’indole di chi li legge, ma di nessuno si può dire che lasci indifferenti. Anche per la qualità della scrittura, che si mantiene alta in tutti i brani.

Un arco ideale che va dalla ragazzina ancora capace di sognare in “Polizia, Polizia”: “Stiamo per arrivare. Se chiudo gli occhi vedo giallo, come tanta luce e tanto spazio. L’immagino così la Sicilia”, alla vecchietta di Bagheria che vive la sua ultima disillusione quando si reca per la prima volta a Palermo, per cercare i principi e le principesse di cui le parlava il padre da bambina. Per le strade di una città sporca e caotica, popolata solo da “servi”, riecheggia la domanda ossessiva: “E i principi unni sunnu?”.

Una nota speciale merita “La buttana del re”, il piccolo capolavoro di Beatrice Monroy. “Apro le persiane e subito sono per strada, porto la sedia sul marciapiede. Mi seggo. Non do confidenza a nessuno”. L’esistenza della “vecchia bagascia” è riassunta in un ripetersi sempre uguale di momenti, di scenette di vita quotidiana di cui si fa osservatrice silenziosa e distaccata, perché per lei il tempo si è fermato un giorno di quarant’anni fa…

Non si può che ammirare la scelta di questi scrittori di condividere il “viaggio” della scrittura, di intrecciare un dialogo reale invece di chiudersi nel proprio egocentrismo solitario. Se molti dei personaggi sembrano condannati all’isolamento, i loro autori sono invece riusciti a dimostrare che dall’incontro di diversi mondi interiori può nascere un universo coerente e tanto prossimo alla realtà, da esercitare la stessa fascinazione di un’incrociarsi di esistenze per mano del destino. Ci auguriamo che la loro strada si incroci con quella di quanti più lettori possibili.

Gli Scriventi sono: Maria Adele Cipolla, costumista teatrale, ha un blog di scrittura e gestisce un network per creativi dello spettacolo); Enzo Di Pasquale, maestro, giornalista, direttore responsabile della testata RAC, corrispondente del quotidiano “La Sicilia”, pubblica racconti per riviste pedagogiche, ha esordito come scrittore con il romanzo “Ignazia” (Fazi); Rossella Floridia, editor, conduce laboratori di scrittura per ragazzi; Martino Grasso, giornalista pubblicista, coordina un periodico a Bagheria e collabora con varie testate giornalistiche, ha pubblicato una raccolta di novelle e una guida turistica; Beatrice Monroy, autrice di testi teatrali e radiofonici (Radio3), conduttrice di laboratori di scrittura e drammaturgia, narratrice, ha pubblicato il manuale di drammaturgia “Tutti in scena” (Meridiana Ed.), “Elegia delle donne morte” (Navarra Ed.); Gianfranco Perriera, regista e autore di drammi, racconti e saggi, collabora con “La Repubblica” di Palermo; Elena Pistillo, attrice di teatro, docente di dizione, conduce laboratori teatrali presso scuole pubbliche e private; Marco Pomar, tiene un blog di racconti e ha pubblicato insieme ad altri autori due raccolte di novelle e, da solo, con l’edizione 18:30.

Autori: Maria Adele Cipolla, Enzo Di Pasquale, Rossella Floridia, Martino Grasso, Beatrice Monroy, Gianfranco Perriera, Elena Pistillo, Marco Pomar
Titolo: Un’estate a Palermo
Editore: Ernestodilorenzo
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 304