Il nuovo realismo, dalla fucina ex cannibale; il messaggio commerciale potrebbe essere il predetto, ma Aldo Nove, che aveva pubblicato questo testo per la prima volta nella collana enaudiana Stile Libero/Inside nel 2006, ripropone un aggiornamento 2.0 del “Mi chiamo Roberta, ho quarant’anni, guadagno duecentocinquant’euro al mese” per la storica e rimodernata Transeuropa Edizioni.
Varie
Viaggi di un altro mondo
In epigrafe al volume collettaneo “Questo nomade nomade mondo” (Il Mulino, 2011) la curatrice Isabella Gagliardi, medievista a Firenze, premette una considerazione, paradossale vista la paternità, di Bruce Chatwin a Pascal, la ben nota considerazione che l’infelicità dell’uomo dipende dal “non sapersene stare quieto”.
“A tempo di sesso”
Tra il thriller e il noir, ma con un approfondimento psicologico che ammicca più al romanzo classico che alla letteratura di genere, “A tempo di sesso” (Besa, 2011) dello scrittore romano Simone Consorti è un libro che si legge d’un fiato, seguendo da un lato le indagini di un caparbio commissario e dall’altro il diario segreto della presunta vittima, Stella.
La massoneria per Murphy
La Real Life di Brookmyre
“Real Life“ di Brookmyre (Meridiano Zero, 2011) è uno di quei thriller che, inizialmente, non ti prende. E’ lento, farraginoso, non si riesce a trovare il bandolo della matassa e sembra troppo caricato nel linguaggio e nelle atmosfere descritte. Eppure, man mano che si va avanti nella lettura, il lettore non riesce a staccare gli occhi da quelle pagine intrise di sangue, violenza, termini spudorati.
L’autobus di Rosa
High and dry. Primo amore
“Nei primi giorni dell’autunno dei miei quattordici anni, come se perseguissi qualcosa, il mondo mi sembrava risplendere di un colore ben preciso“, queste le prime righe dell’ultimo libro di Banana Yoshimoto “High & Dry. Primo Amore“(Feltrinelli, 2011) che riescono a racchiudere tutta l’essenza del romanzo.
“Il passaggio” di Cronin
Cosa ne sarebbe del mondo se un esperimento scientifico-militare ambizioso quanto pericoloso sfuggisse al controllo? E’ quel che accade ne “Il passaggio” di Justin Cronin (Mondadori 2011) che – nel corso delle sue 888 pagine – tratteggia, prima (nel 2018) l’avvento dell’apocalisse virale, poi la situazione post-apocalittica e di progressivo “arretramento” della civiltà dei successivi 100 anni.