E’ Shelly, la giovanissima protagonista di “Topi” (Giunti, 2011) a raccontare la sua storia, dalla lunga e dettagliata cronaca delle violenze subite, all’abbandono da parte del padre, all’indifferenza della scuola e delle istituzioni, a quell’ultima, terribile aggressione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Continue reading
Narrativa straniera
Quando si ama
Una frase tratta da una delle tante missive contenute ne “L‘ultima lettera d’amore” (Elliot 2011) di Jojo Moyes, traduzione di Anna Tagliavini, dice “La mia sola possibilità di sopravvivere è andare dove non potrò vederti mai più, dove non sarò più ossessionato dall’eventualità di vederti in sua compagnia”. Continue reading
Vendetta e riscatto di Edmond
Lo sguardo atterrito de Il disperato di Gustave Courbet nella copertina de “Il Conte di Montecristo” (Garzanti, 2011) di Alexandre Dumas, apre il sipario su uno dei più famosi romanzi d’appendice dell’Ottocento. Continue reading
Autobiografia di E. Kusturica
Su Emir Kusturica, di cui Feltrinelli traduce ora l’autobiografia “Dove sono in questa storia“, si è esercitato il solito vizietto banalmente acritico di incensare un autore fino a dichiararlo il migliore del mondo (successe ai tempi di Underground, che rivisto oggi, pur restando un film in certi momenti straordinario, mostra qualche pesantezza di troppo) per poi liquidarlo come un regista di second’ordine.
Le cose di Georges Perec
Non esistiamo se non nelle cose. Sembra quasi che siano il nostro riflesso, prodotti dove annullarci, perderci. Tutto ciò potrebbe appartenere al semplice ambito della contingenza, alla perdita di mondo ma potrebbe essere anche il risultato della globalizzazione, di un’umanità trasformata, frastornata, vittima dei consumi e della pubblicità. Perec ne “Le cose” (Einaudi, 2011), romanzo d’esordio, racconta una coppia di giovani vittima del consumismo. Lo scrittore non li giudica, non li condanna, quasi li guarda con tenerezza. Continue reading
Una moglie a Parigi
Sogno del calciatore adolescente
Come afferma il suo autore, “Il sogno del calciatore adolescente” (66THAND2ND, 2010) di J.J. Armas Marcelo, è un libro di ricordi, dove la memoria si confonde col sogno, e la passione per il calcio diventa un modo per raccontare il tempo dell’adolescenza, “quando tutti credevamo di essere i migliori con un pallone tra i piedi”. Continue reading
La stella del mattino
Tra gli autori che negli ultimi sessant’anni hanno raccontato gli orrori della Shoah, da Anna Frank a Primo Levi, da Uhlman alla successiva generazione di John Boyne, André Schwarz-Bart si era conquistato un posto d’onore già nel lontano 1959 con L’ultimo dei giusti, in cui ripercorreva la lunga storia degli ebrei nell’Europa cristiana, caratterizzata da periodi di relativa calma alternati a ondate di persecuzioni, massacri ed eccidi. Continue reading