Madame de Pompadour

MADAME DE POMPADOUR Def_Layout 1I fratelli de Goncourt, scrittori e critici letterari del XIX secolo, hanno dedicato, a partire dal 1850, gran parte della loro attività per rivalutare la civiltà del Settecento, liberandolo dall’oblio in cui era stato relegato e restituendone – attraverso l’affascinante racconto degli eventi e dei suoi protagonisti, del modo di vivere e di pensare dell’epoca – un’immagine “mitica”, quella di uno dei  “grand siecle” della storia di Francia. Nel grande affresco, delineato dagli autori con grande dovizia di dati ed elementi tratti dalle cronache quotidiane, dalla letteratura e dalle arti visive, non poteva mancare un’attenzione particolare a Madame de Pompadour, il personaggio storico al centro di questa magnifica biografia. Un’opera che, nonostante il tempo trascorso ( risale, infatti, al 1878) resta una lettura viva ed appassionante, proposta per la prima volta dall’editore Castelvecchi ai lettori del nostro Paese.

Jeanne Antoinette, una donna bellissima e affascinante, si rende protagonista di una vertiginosa ascesa sociale, che la porta ad essere dapprima la confidente e poi la favorita del re Luigi XV. Un fatto eccezionale all’epoca, date le sue origini assai modeste: il padre, fornitore di viveri per l’Esercito, è ”condannato all’impiccagione per degli abusi commessi” e la madre gode di una cattiva reputazione per le sue relazioni extraconiugali. Certamente non avrebbe raggiunto un ruolo di primissimo piano a Corte se alle sue indubbie capacità seduttive non si fossero accompagnate una concreta intelligenza, una forte volontà e, soprattutto, una smisurata ambizione. A ciò aggiungasi una non comune preparazione culturale: una eccellente conoscenza della letteratura e delle arti e i suoi tanti talenti (dalla recitazione al ballo, al canto ed all’esecuzione musicale). Una splendida educazione, ricevuta dai migliori maestri dell’epoca, grazie all’aiuto di un ricchissimo finanziere, amante della madre. “Manipolare e lavorare Versailles; piacere, sedurre; farsi alleati, conquistare i più alti appoggi e le più calorose amicizie, circondarsi di un popolo di artisti, legare al suo favore nascente un mondo dei interessi; servirsi del sorriso, dell’amabilità e di tutte le stregonerie femminili per entrate nell’intimità dei principi, in confidenza con i ministri, nelle simpatie degli individui e nella familiarità della corte” Queste sono state le peculiari occupazioni della tenace marchesa di Pompadour che le sono gradualmente valse nell’ambito della Corte un potere crescente, esercitato ininterrottamente per oltre vent’anni. Si è parlato di un vero e proprio “ ministro ombra” del Re Luigi: parla con i ministri a nome del sovrano, tratta le questioni più importanti di governo, é temuta ed adulata, riesce a soggiogare il re di cui conosce i segreti più intimi e le gravi debolezze. I biografi non sono teneri con lei, mettendo frequentemente in evidenza le sue attività senza scrupoli. Ai loro occhi Madame de Pompadour appare, soprattutto, il simbolo dell’arrivismo dilagante della borghesia, di quella classe sociale che, dopo aver conquistato il monopolio della giustizia e della pubblica amministrazione e il controllo di gran parte delle risorse, si apprestava ad impadronirsi del Paese. Non si possono, tuttavia, trascurare alcuni dati positivi emersi nel corso della sua “abusiva” permanenza nei Palazzi reali: la sua autentica passione per l’arte e il mecenatismo nei confronti degli artisti (tutti i maggiori esponenti dell’architettura, della pittura, della scultura e dell’arte decorativa dell’epoca hanno lavorato per la Casa reale), la protezione ed il sostegno offerti ad intellettuali che le sono valsi, tra l’altro, l’amicizia e la stima di Voltaire, che le ha dedicato alcuni versi.

 

Edmond (Nancy, 1822 – Champrosay, 1896) e Jules de Goncourt, (Parigi 1830-1870), scrittori e critici letterari, furono tra i principali esponenti del Naturalismo. Insieme scrissero diversi romanzi e il Diario, monumentale cronaca della vita sociale e culturale nella Parigi del secondo Ottocento. Dopo la morte di Jules, Edmond continuerà da solo l’attività di scrittore e promuoverà la nascita de l’Académie Goncourt, che ancora oggi assegna annualmente il più prestigioso premio letterario francese. nata nel 1970 a Perugia, dove risiede, è laureata in Filosofia.

 

Autore: Edmond e Jules de Goncourt
Titolo: Madame de Pompadour
Editore: Castelvecchi
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo: 19,50 Euro
Pagine: 286