2.Pensier0

2pensieriSocial network, apparenza, libertà, poesia. Sono queste alcune parole chiave di 2.Pensier0 (SBC Edizioni, 2012), secondo romanzo della giovane scrittrice valtellinese Federica Gianola. Un libro decisamente sui generis. Un libro tutto 2.0 incentrato sul mondo dei social network che sempre più condiziona la nostra vita. Un libro strutturato come se fosse una conversazione di chat, un botta e risposta apparente che “sembra far conciliare domande e risposte, confronti di idee ma in realtà nessuno parla e “quando facciamo una domanda siamo più interessati a cosa risponderemmo noi“.

Insomma c’è tanta apparenza e poca sostanza, una “frenesia di contatti, senza contatti fisici“, delle “amicizie gonfie di numeri ma vuote di visi“. La bacheca “è un’esposizione di come vorremmo essere visti dagli altri” e non di come siamo.Non si cerca più nulla davvero”, si ha paura di non riuscire. E fretta di concludere. Ci riduciamo a prodotto pubblicitario (“Chi sono? Leggilo nelle poche righe chiamate informazioni personali. Cosa faccio? Sì, trovi anche questo. I miei interessi? Tutti i miei post“) e ad aquiloni che solo s’illudono di volare (“Tutti gli aquiloni che conosco hanno la faccia triste. Presto si accorgono di aver avuto solo l’illusione di volare, e il filo da legame diventa catena“). Quale sarà il prossimo passo? “Probabilmente il bacio via e-mail“.

Tutto ciò l’autrice lo sviluppa col suo solito stile diretto, ironico, irriverente, aforistico. Pieno di giochi di parole (“Volli volli volli volli volli. Voli. Volo“), paradossi (“Sono poche le persone con cui mi sento pienamente me stessa. Io, non sono tra queste“), antiaccademiche citazioni (“Starnutire pallido e assorto“). E di tanta poesia.

Ed il tutto diventa una raccolta di pensieri che spazia dal magico (“La cosa più folle e intelligente l’ho sentita da un bambino: nel mondo esistono cose che non sono mai esistite“) all’irriverenza maliziosa (“Niente coincide perfettamente come la rima baciata, ma senza lingua non è divertente“), dallo sregolato (“A me mi non si dice. E chi lo dice? È un rafforzativo. A me la gente che parla da sola camminando per strada mi piace!“) al poetico (“Ho paura di trovare un fiore di carta perché non saprei come nutrirlo“). Un anticonformismo che invita a sollevare lo sguardo non solo “quando c’è scritto di farlo” (come fa il turista) perché “le cose più belle si trovano sbagliando strada“, a non omologarci alle norme di una società geometrica (“Tu, ventenne appena svezzato, perché mai scegli di vestirti come tuo padre bancario […]? Sei giovane? E allora cazzo, porta a spasso la tua età senza omologarti. Colora, spezza, spruzza, osa“), a ritrovare il piacere del gustare (“Oggi funziona così. Abbiamo voglia di qualcosa, e appena la troviamo ci strafoghiamo. Il giorno dopo anche solo sentirne l’odore ci nausea“), a non aver paura di sbagliare (“Sbagliati, alzati, perditi, nasci ogni volta“), ad amare l’imperfezione dei fiori di campo piuttosto che la perfezione della più bella calla.

Insomma, “2pensier0” non è solo critica ma anche (soprattutto) proposta. Tra avere ed essere meglio lo scoprire. Inutile affidarsi alla “terapia di gruppo, raccontare ad estranei balle per sentirsi meglio“; meglio alzare la testa dal monitor e vedere cosa c’è al di là della finestra: “Forse è luce. Forse è un pezzo di mondo. Allora ti abbassi, fino allo spinotto nero, finché non passa più corrente. Poi sorridi, ti prendi per mano e cammini verso l’uscita.

Federica Gianola (Sondrio, 1985) è una giovane scrittrice valtellinese. “2pensier0” è il suo secondo romanzo; è autrice anche di “English Breakfast” (SBC Edizioni, 2011).

Autore: Federica Gianola
Titolo: 2Pensier0
Editore: SBC Edizioni
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 80
Prezzo: 10 euro