“Il dono e lo scambio”

il-dono-e-lo-scambioÈ davvero possibile vivere di solo dono nella società umana? Attorno a questa domanda  due autorevoli pensatori cattolici hanno prodotto un dialogo costruttivo e critico, per nulla scontato. Giusta la solidarietà che si esercita nella gratuità, ma senza lo scambio economico sarebbe impossibile garantire le basi per la crescita umana.

Ce lo spiega Dario Antiseri nel primo capitolo del volume “Il dono e lo scambio” (Rubbettino, 2012), in cui pone il passaggio dalla società chiusa, fedele alle proprie tradizioni, immagini e miti religiosi come fossero la Verità assoluta, a quella aperta in cui tutto può essere messo in discussione, coincidente con i primi commerci via mare e via terra.

Il contatto con altre culture per scambiare le proprie merci con altre che si ritiene di maggior valore, incentiva la visione relativistica del proprio insieme di valori e conoscenze. Dalla fede magica per tutto ciò in cui si crede si giunge ad una fede razionale per tutto ciò che può essere criticato. La Grecia antica ne è stato un esempio emblematico, con la nascita della tradizione critica all’interno della scuola ionica, punto di partenza per la storia della filosofia occidentale. Questa crescita umana ottenuta con l’espansione dei commerci ha anche provocato un’influenza culturale dei nuovi mercanti.

Le merci e le idee, come tenta di spiegare Don Giacomo Panizza, non sono neutre, ma coinvolgono anche interessi, strategie geopolitiche, ideologie, spesso in grande conflitto. Si pensi alla presenza degli inglesi, portatori di concetti quali libertà, autonomia, nell’India delle caste. Non sempre l’Occidente ha dimostrato di voler capire le altre culture, ma le ha considerate minori, insensate, illogiche, rispetto all’autoconvinzione di appartenere eslusivamente alla ragione. Il paradosso di una tradizione critica, liberale, ma che non è riuscita a vedere una ragione nelle altre culture e qundi un’occasione di arricchimento. Secondo Panizza occorre agiungere un’etica allo scambio, proprio per evitare di soffocare l’altro nella sua gerarchia di valori. Poste le basi della necessità di uno scambio economico, pur eticamente responsabile, per il progresso dell’essere umano, i due dialoganti, nel capitolo secondo, riflettono sulla funzione sociale della proprietà privata. Il suo carattere necessario, in quanto posso scambiare solo ciò che possiedo, deve essere abbinato ad una caratteristica proattiva, specialmente per quelle abilità intellettuali, molto frequenti nel contesto storico odierno, in grado di far girare le economie e sviluppare le società. Si pensi ai vaccini per le malattie. È concepibile una proprietà privata degli scopritori? Così come dei laboratori per svolgere le ricerche? Sono merci o beni i vaccini?

Dalla proprietà privata dei mezzi di produzione, il passo successivo è la tesi del profitto, che contiene in sè aspetti solidaristici. Dario Antiseri l’argomenta con le parole di don Tosato, il quale afferma che la conquista di mercato dell’imprenditore attraverso l’offerta di servizi soddisfacenti l’interesse altrui, porta a compimento una scelta di convenienza per quest’ultimo, compiendo così un atto di solidarietà. L’imprenditore non è buonista, ma la solidarietà non fa parte del solo missionario, essendo anche intellegenza, organizzazione, preparazione. Un piccolo saggio concepito come un discorso continuo, le cui analisi non sono schiacciate su poli opposti, tra esclusiva solidarietà o solamente profitto, ma tenta di trovare un’equilibrio riconoscendo le preziose qualità dell’una e dell’altra azione all’intenro della società.

Dario Antiseri è attualmente membro del Comitato scientifico della Scuola Superiore di Alti Studi del Collegio San Carlo di Modena. Laureatosi in filosofia nel 1963 presso l’Università degli studi di Perugia, ha iniziato la carriera di docente nel 1968 presso l’Università “La Sapienza” di Roma, di Siena, di Padova e di nuovo a Roma presso la LUISS.

Giacomo Panizza, fondatore nel 1976 della Comunità Progetto Sud, a Lamezia Terme, per promuovere lavoro sociale e solidarietà sul territorio, è un sacerdote che opera in Diocesi nelle iniziative della Caritas e della Dottrina Sociale della Chiesa.

Autore: Dario Antiseri, Giacomo Panizza
Titolo: Il dono e lo scambio
Editore: Rubbettino
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 90
Prezzo: 10 euro

* articolo di Lorenzo Carrega