La dichiarazione di De Gouges. Tutti i diritti delle donne

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Raramente si può dire con certezza di avere tra le mani una vera riscoperta editoriale, un libro fondamentale salvato dal naufragio della memoria. Questo è uno di questi casi.

La Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, scritta Olympe de Gouges (1748-1793) e dedicata alla regina Maria Antonietta, è stata pubblicata in risposta alla ben più celebre Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e, come quest’ultima, è scritta in diciassette articoli dove si afferma l’uguaglianza totale dei diritti dell’uomo e della donna. Questa è un’opera veramente esigua, in termini di lunghezza, ma è assolutamente necessaria, uno di quei libri che non si può fare a meno di avere in libreria. È un testo nato in un clima di vera rivoluzione sociale durante il quale le donne del popolo erano attivamente partecipi dei moti rivoluzionari. Le donne parteciparono alle rivolte, presero parte alla presa della Bastiglia e alla marcia su Versailles, organizzarono gruppi di lavoro e distribuirono volantini. Le donne dunque partecipano attivamente ai movimenti politici, ma non a quelli puramente intellettuali. E anche in questo senso la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina è un testo assolutamente unico e prezioso perché tratta dei temi femminili collocandosi pienamente nello spirito di ricerca della libertà, dell’uguaglianza e della giustizia che animava l’indagine intellettuale della Francia all’alba della Rivoluzione. Ma la Dichiarazione dei diritti della donna va addirittura oltre lo spirito libertario del tempo, la de Gouges dimostra di avere una consapevolezza e una lucidità che precedono di più di un secolo i primi movimenti per i diritti delle donne. La Dichiarazione dei diritti della donna è la prova che l’essere umano è in grado di riconoscere e discernere, oltre i condizionamenti e le circostanze del proprio tempo, la giustizia e la verità. È un richiamo straordinario di dignità per le donne e per gli uomini di ogni tempo che difende, precorrendo i tempi, la libertà di espressione, l’uguaglianza di genere e l’introduzione del divorzio e che dovrebbe essere studiato a scuola, alla pari della più famosa Dichiarazione dei diritti dell’uomo.

In questa curatissima edizione della Caravan il testo della Dichiarazione è accompagnato da altri documenti di grande interesse storico. Tra questi la Lettera alla regina Maria Antonietta cui viene affidata la Dichiarazione, la Petizione di donne all’Assemblea Legislativa e il Progetto di un tribunale per la capitale, destinato alle sole donne e da loro presieduto.

Questo libricino costa solo 3,50 euro, e ci sentiamo di dire che sono soldi assolutamente ben spesi per il valore culturale del testo che andrete poi in mano.

Ricordiamo inoltre il lodevole impegno della Caravan Edizioni, soprattutto in questi tempi di continua ricerca del risparmio, di stampare i libri su carta riciclata e sbiancata senza l’uso di cloro, in adesione al progetto di Greenpeace Amici delle foreste.

«Le donne e gli uomini contribuiscono in ugual misura al mantenimento della forza pubblica e alle spese di amministrazione; la donna prende parte a tutte le corvée, a tutti i lavori faticosi; deve quindi avere la stessa parte nella distribuzione dei posti, degli impieghi, delle cariche, dell’investiture e dei mezzi»

«Signora,

Poco avvezza al linguaggio che si conviene innanzi ai re, non impiegherò affatto l’adulazione dei Cortigiani per farvi omaggio di questa singolare produzione. Il mio scopo, Signora, è di parlarvi francamente; non ho aspettato, per esprimermi così, l’epoca della Libertà: io mi sono esposta con la stessa energia in un tempo in cui l’accecamento dei Despoti puniva una sì nobile audacia»

Olympe de Gouges (1748-1793) si chiamava in realtà Marie Gouze, figlia del macellaio Pierre Gouze e di Anna Olympe Mouisset. A sedici anni sposò il vecchio ufficiale Louis-Yves Aubry, a diciassette diventò madre e solo l’anno successivo rimase vedova. Dopo aver rifiutato di farsi chiamare “vedova Aubry” decise di prendere il nome della madre, Olympe, e trasformare Gouze in Gouges. A Parigi prese parte alla rivoluzione francese e nel 1791, diffidente nei confronti del movimento popolare, pubblicò la sua Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina che affermava pari dignità per uomini e donne. Tra i diciassette articoli di cui era composta la dichiarazione il X, al quale la morte di Olympe avrebbe conferito una grandezza tragica, proclamava il diritto della donna di salire al patibolo come alla tribuna.

Autore: Olympe de Gouges

Titolo: Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Editore: Caravan Edizioni

Anno di pubblicazione: 2012

Prezzo: 3,50

Pagine: 48