“Guerrilla Blues”. Poesia nel segno di Jack Hirschman

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Dall’incontro “catartico” con il poeta americano Jack Hirschman, nello storico Caffé Trieste di San Francisco, nasce “Guerrilla Blues” (Edizioni Ensemble) di Alessandra Bava. Queste liriche bilingue (scritte in inglese e poi tradotte in italiano dalla stessa autrice) mostrano tutta la sapienza e la passione di questa poetessa, nata a Roma ma cresciuta all’estero, frequentando scuole internazionali.

“Con il primo libro di poesia di Alessandra Bava, assistiamo alla nascita di un importante poeta rivoluzionario” – scrive nella prefazione alla raccolta lo stesso Hirschman – “Questo è un evento rilevante e sono lieto di annunciare il suo apparire all’orizzonte”. Alessandra Bava è componente della Revolutionary Poets Brigade, il gruppo di poeti nati nel 2009 durante Occupy San Francisco che ha deciso di mettere i propri versi al servizio della lotta, “per rispondere alle esigenze del momento, provocando il futuro fuori dalle menti confuse di oggi, ispirando con la passione della parola viva, in preparazione all’evoluzione di una più ampia e larga scala della rivolta, l’azione che rovescerà questo sistema di avidità e sfruttamento” (come recita il loro manifesto firmato da Bob Coleman, Jack Hirschman, Sarah Menefee, Catheleen Williams).

Le poesie della Bava sono quindi un invito alla lotta, perché “noi possiamo a dobbiamo /cambiare. Con superbo furore, / lottiamo liminalmente / perifericamente /deliberatamente” (“Figli della disobbedienza”) per immolarsi “in forma di poesia” e risorgere “in forma di Azione” (“Risorgete in forma d’azione”).Dai suoi versi fanno capolino Allan Ginsberg, Gregory Corso, Walt Whitman, Simone Weil, Anna Achtamova, Lawrence Ferlinghetti e lo stesso Hirschman. La raccolta contiene anche due poesie-omaggio a Pier Paolo Pasolini. Lo sguardo della Bava si posa desolato sulla “bellezza perduta” della periferia cantata da Pasolini, ormai invasa da “orde di giovani in jeans /all’ultima moda, iPhone e /minicar” (“Bellezza suburbana perduta”) mentre piange lacrime amare per la sua morte (“Prematura morte di un cattolico marxista”).

Alessandra Bava nasce a Roma nel 1968. Nel 2010 ha un incontro catartico con il poeta laureato Jack Hirschman in quel di san Francisco. Da allora molte delle sue poesie sono state pubblicate su riviste ed antologie americane ed italiane. Con i poeti della Revolutionary Poets Brigade romana partecipa a reading ed iniziative.
Guerrilla Blues è il suo primo libro.

Autore: Alessandra Bava

Titolo: Guerrilla Blues

Editore: Ensemble

Anno di pubblicazione: 2012

Prezzo: 12 euro

Pagine: 92