Il thriller firmato Patterson. Ecco “L’istinto del predatore”

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È notte inoltrata a Washington quando lo psicologo detective Alex Cross viene convocato su una scena del crimine. Niente di nuovo per Cross, abituato a collaborare con la polizia nei casi più efferati. Ma questa volta è diverso. La scena del crimine è una delle più tremende su cui lo psicologo abbia mai dovuto recarsi: in una lussuosa villa dei quartieri alti della città un’intera famiglia è stata trucidata. Madre, padre e tre bambine di etnia africana uccisi con ferocia, i cadaveri accatastati nel soggiorno e intorno una distruzione totale. Particolare ancora più agghiacciante per Cross, la donna uccisa è Ellie Cox, sua fidanzata ai tempi del college nonché suo primo amore. Così si apre L’istinto del predatore (Longanesi, 2012), il nuovo libro di James Patterson, autore di thriller che ad ogni sua uscita in libreria si aggiudica i primi posti nelle classifiche dei libri più venduti.

Alex Cross, – arrivato al suo quattordicesimo caso – psicologo e cacciatore di serial killer lontano chilometri dallo stereotipo di terapista da lettino, questa volta è alle prese con un male che affonda nelle sue origini, arrivato direttamente dall’Africa nera. L’omicidio dell’amica di infanzia lancia infatti Cross sulle tracce di una banda di baby assassini capeggiati dalla Tigre, un killer prezzolato invischiato in traffico di droga, armi e pietre preziose dal continente nero. Un assassino senza scrupoli che non esita a eliminare intere famiglie in base a ordini – e compensi – che arrivano spesso dalle alte sfere politiche.

Inseguire la Tigre significa per Cross abbandonare la sua casa sicura a Washington, in cui risiedono i due figli e la saggia nonna, la fidanzata detective Ellie e l’amico di sempre John Sampson, per salire su un aereo diretto in Nigeria, in piena guerra civile. Una volta arrivato in Africa lo psicologo si troverà totalmente privo di aiuti e contatti, in balia di un paese nel caos, e potrà fare affidamento solo sulle proprie forze. Tra sequestri e pestaggi da parte delle forze dell’ordine e la minaccia della Tigre e dei suoi seguaci, Cross si trova più volte in bilico tra la vita e la morte, ma non si da per vinto e procede nella sua caccia fino a mettere a repentaglio ciò che di ha di più prezioso: la sua famiglia.

In questo nuovo libro James Patterson sembra voler sperimentare, abbandonando il filone classico dello psicologo a caccia dello psicopatico tipico di molti dei suoi libri – in particolare degli inizi della sua carriera di scrittore – con protagonista Alex Cross e si concentra invece su una diversa tipologia di racconto. Il nemico non è più un serial killer come Casanova (Il collezionista, Longanesi, 1996) o Gari Sonenji (Ricorda Maggie Rose, Longanesi, 1996) ma un criminale di guerra. In questo caso il risvolto psicologico passa in secondo piano per lasciare spazio agli orrori della guerra e di un paese in lotta.

L’autore si concentra sull’azione, mettendo il protagonista in prima linea ad affrontare la guerra civile e le potenze politiche in gioco: l’intera indagine di Cross si snoda infatti tra  Nigeria, Sierra Leone e Darfour, in una caccia all’uomo serrata che trasforma l’infallibile cacciatore di killer, abile conoscitore della natura umana, in una preda, riducendolo a un uomo incapace di attingere a tutte le risorse di cui è solito disporre.

Nonostante non ritenga L’istinto del predatore una delle migliori prove narrative di Patterson, il libro è comunque ben riuscito grazie alla capacità dell’autore di mantenere alta la tensione – e insieme ad essa la curiosità del lettore – fino all’ultima pagina.  Patterson utilizza come al solito uno stile di scrittura asciutto e pulito, non indulge eccessivamente nelle descrizioni e si concentra sull’azione, stavolta forse in maniera maggiore rispetto alle opere precedenti. I capitoli sono brevi,  il profilo psicologico dei protagonisti è tratteggiato, ma non approfondito e i cambi di prospettiva del racconto sono ridotti al minimo. Patterson si conferma un autore di alto livello, che assicura a chi compra i suoi libri una lettura di qualità, uno scrittore di spicco nel panorama sempre più vasto degli autori del genere.

James Patterson (Newburgh, 22 marzo 1947) è uno scrittore statunitense autore di numerosi thriller e gialli con protagonista lo psicologo Alex Cross, interpretato sul grande schermo da Morgan Freeman. Oltre alla serie dedicata a Cross, Patterson porta avanti il ciclo dedicato a Le donne del club Omicidi, quello di Michael Bennet di Maximum Ride, Daniel X e Witch and Wizard. La carriera di scrittore Patterson la intraprende in seguito al successo del suo primo romanzo, Ricorda Maggie Rose: in precedenza, lavorava in uno studio pubblicitario. Nel 2005 ha fondato il James Patterson PageTurner Awards, premio destinato a chi promuove “l’entusiasmo della lettura”. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi nomi importanti nel panorama degli autori di thriller, tra cui la scrittrice svedese Liza Marklund, con cui ha scritto Cartoline di morte (Longanesi, 2010). Attualmente vive con la famiglia nella Palm Beach County, in Florida

Autore: James Patterson
Titolo: L’istinto del Predatore
Casa editrice: Longanesi
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 16,40 euro
Pagine: 322

Articolo di Andrea Francesca Barsanti