Matteo Ramundo tra fobie e follie

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Il giovane Matteo Ramundo con “Phobia” è al suo secondo libro e mostra tutta la determinazione del veterano della carta e penna, unita all’innovazione lessicale e tematica in un libro che conferma che il talento non ha bisogno di una data di nascita troppo antica.

Le poesie di Ramundo scorrono come una lente di ingrandimento sul nostro animo, lasciando il lettore sconvolto dal carico esistenziale che questo giovane autore riesce a trasmettere.
Sono poesie dell’abbandono? Oppure sono una summa morale dell’uomo occidentale sconvolto dalla paura di vivere? A queste domande il lettore può dare delle risposte silenti ed interiori perché come diceva Cèline “l’uomo che non prova mai paura è perduto”.
“Phobia” ci appare come un decalogo, un catalogo dei viventi, perché spesso siamo di quello che abbiamo paura, spesso siamo quello che non appare al resto del mondo.
La poesia di Matteo Ramundo è una poesia colta che nelle rime e nelle ideazioni di giochi lessicali mai banali, che tendono a rendere più leggera la narrazione poetica che altrimenti risulterebbe proibitiva. E’ un volume che non ha una necessaria struttura stabilita, possiamo infatti iniziarlo dalla fine o farlo divenire un piccolo breviario quotidiano per le nostre crisi irrisolte o per i nostri sorrisi spezzati da qualche pensiero astratto.
“Phobia”  serve a non perdersi nel labirinto della città e a pensare che non siamo soli ad aver paura e dichiararlo è molto coraggioso.

Matteo Ramundo è nato il 26 marzo del 1991 a Roma. Esordisce nel 2010 con la raccolta non-sense Nella mente del mentecatto (Ed. Gruppo Albatros Il filo); nello stesso anno, conclusi gli studi superiori, entra come allievo attore presso l’Accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, dove attualmente frequenta il secondo anno. Nel 2009 parte con l’onlus AfrikàSì per uno scambio interculturale avvenuto tra un piccolo gruppo di studenti romani e studenti provenienti dalla baraccopoli Deep Sea di Nairobi.

Attualmente è il presidente di UP (University Project), progetto che mira a sostenere gli studi universitari di parte di quell’umanità a cui rimarrà eternamente legato.

Autore: Matteo Ramundo

Titolo: Phobia

Editore: Ensemble

Anno di pubblicazione: 2012

Prezzo: 10 euro

Pagine: 92