Libreria Fandango di Roma. Intervista a Vincenzo Gallico

pznrtbhsNel rione Campo Marzio a Roma il settecentesco Palazzo Incontro nel 2007, dopo anni di abbandono e di disinteresse, grazie all’Amministrazione Provinciale di Roma è diventato sede di iniziative culturali, artistiche, sociali e istituzionali di carattere nazionale e internazionale. Dal dicembre del 2010 Palazzo Incontro è stato rinnovato diventando anche Fandango Incontro, dopo i lavori di adeguamento e manutenzione realizzati da Civita e Fandango in collaborazione con la Provincia di Roma.

È nato quindi un luogo, con collegamento free wi-fi, nel quale attraverso il Caffè letterario, la libreria al piano terra e gli spazi espositivi nei due piani superiori si può dialogare, leggere, visitare mostre, prendere un aperitivo e fare colazione. Un invito alla creatività che si manifesta con conferenze, proiezioni, presentazioni libri, jam session musicali aperto tutto il giorno. Una molteplice offerta che coinvolge editoria, cinema, esposizioni e teatro, dove la libreria Fandango con oltre settemila titoli di piccoli, medi e grandi editori rappresenta il fiore all’occhiello di questo nuovo polo culturale nel cuore della vecchia Roma.

Abbiamo intervistato Vincenzo Gallico, direttore della Libreria Fandango.

In che cosa vi differenziate rispetto alle altre librerie indipendenti?
“Noi non siamo la classica libreria anche nella nostra definizione di marketing. Entrando da noi appare sulla parete una grande scritta Questa non è… Il concetto sarebbe questo: creare un posto che sia un punto di riferimento culturale per la città ma non soltanto per quelle che sono le esigenze istituzionali legate al luogo nel quale ci troviamo, ma anche per dare voce a tutta quella che è la cultura della marginalità delle piccole case editrici, del cinema indipendente. Siamo differenti inoltre, perché abbiamo un taglio editoriale particolare chiaramente collegato a Fandango, ma anche alla Coconino Press (casa editrice che pubblica grafic novel). La libreria Fandango Incontro è gestita da una società che si chiama Civita Fandango. Civita diffusa sul territorio nazionale porta la sua competenza in fatto di esposizioni, si occupa dell’aspetto espositivo e museale. La Fandango che riguarda la casa editrice, la casa di produzione e distribuzione cinematografica porta qui fantasia e creatività. La libreria Fandango Incontro, quindi, nasce dalla sinergia di queste due società. La struttura della libreria è una sorta di piccolo ferro di cavallo che suddivide alcune sale del locale. La libreria è un trapezio che si chiude in fondo verso il bar. Di fronte al bar si apre un patio, un giardino d’inverno di circa 110 metri quadri con un lucernario con una parete verde di piante vere. Alle pareti vi sono poster che raffigurano immagini tratte dai film prodotti dalla Fandango: Gomorra, Le conseguenze dell’amore, Mine vaganti, Radiofreccia, ogni immagine contiene una citazione tratta dai singoli film. In fondo c’è la panchina di Caos Calmo: Moretti seduto di spalle rivolto verso lo schermo, una sorta di nume tutelare della struttura. Ora tra l’altro nel nuovo spazio espositivo del piano terra, ospitiamo fino al 22 maggio la mostra Habemus Papam – Immagini dal set di Nanni Moretti ventitré fotografie di scena e backstage, per la maggior parte inedite, realizzate dal fotografo Philippe Antonello che raccontano i momenti salienti dell’ultimo film del regista romano in concorso al Festival di Cannes e in programmazione in tutte le sale.

“Nel patio la gente ha la possibilità sia di prendere un caffè, pranzare o prendere un aperitivo oppure comodamente sedersi e sfogliare un libro, un fumetto, consultare saggi. È uno spazio aperto a tutti che noi utilizziamo quasi ogni giorno per delle attività: presentazioni di libri, di audiovisivi, conferenze, incontri. Uno spazio che cambia spesso anima.”

È una clientela particolare quella che frequenta i locali?
“Diciamo di sì. Noi avevamo come ambizione quella di poter offrire non solo un luogo dove acquistare libri ma anche dove stare bene, un’oasi di pace per tutti quelli che vanno al cinema a vedere i film Fandango e ci si ritrovano, vanno a vedere le mostre che organizza Civita e ci si ritrovano… tutte quelle persone che sono disposte a investire il loro tempo non in maniera caotica. L’idea era di far incontrare il cliente e il libraio, non ci piacciono le librerie stile supermercato… questa era la clientela che cercavamo e che tutto sommato cerca noi…”

Possiamo considerare la Libreria Fandango Incontro come il primo esperimento di libreria a modello europeo nel quale convivono diverse realtà?
“La convivenza gastronomia/libri è un fenomeno diffuso a Roma anche nelle grandi librerie. Da noi, però c’è qualcosa in più: la spazialità. Mentre di solito tu sei legato a una serie di ricatti commerciali per cui ti tocca inserire più scaffali e più libri possibili in un luogo per avere la maggiore vendibilità, noi invece riusciamo ad avere una maggiore autonomia, non è tutto legato alla vendita.”

Quali sono i libri più acquistati in questo periodo?
“Noi abbiamo di solito una vendita molto orizzontale, non abbiamo dei veri e propri picchi di classifica, perché abbiamo ancora libri di catalogo. Vendiamo molti libri che presentiamo, una specie di autopromozione, abbiamo venduto per esempio Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior (Coconino Press 2010), La cura di Andrés Beltrami (Fandango 2011). Vanno bene in questo momento Alberto Arbasino America amore mio (Adelphi 2011) e Ternitti di Mario Desiati (Mondadori 2011).”

Ci descrivi il settore dedicato al fumetto e alla grafic novel?
“Abbiamo tutto il catalogo Coconino Press, perché riteniamo che sia la migliore realtà editoriale nell’ambito della graphic novel. Abbiamo i classici del settore quali Blankets romanzo grafico autobiografico scritto e disegnato da Craig Thompson, Maus graphic novel di Art Spiegelman e altri, insomma abbiamo tutto il fumetto di qualità. Siamo diventati un punto di riferimento per i fumettari romani.”

Le mostre in corso al piano superiore del Palazzo fanno da traino alla vendita dei libri? Certamente. Penso alla mostra Clic! Trent’anni d’Asia dedicata alle fotografie di Tiziano Terzani in questo periodo in corso con grande successo ai piani superiori di Palazzo Incontro fino al 5 giugno. La vendita dei libri del grande giornalista è lievitata. Lo scorso febbraio è terminata l’esposizione Paz e Pert – Sandro Pertini e Andrea Pazienza, novanta tavole che il disegnatore ha dedicato al Presidente Sandro Pertini insieme a una ricca documentazione di materiali provenienti dall’Associazione Nazionale Sandro Pertini di Firenze. Abbiamo venduto molto bene il catalogo della mostra, gli albi di Zanardi, Storia di Astarte fumetto rimasto incompiuto di Pazienza e Prevert tavole che Andrea Pazienza ha dedicato al poeta francese.

Libreria Fandango Incontro
Palazzo Incontro – Via dei Prefetti, 22
00186 Roma – Tel. 06/97276614
Orario: martedì – domenica 9.00 – 21.00
www.fandangoincontro.it