Gianfranco Teotino e Michele Uva: “La ripartenza” (Il Mulino, 2010). La figuraccia ai Mondiali in Sud Africa, l’eliminazione dell’Under 21 dai campionati europei e dalle Olimpiadi di Londra 2012 e le sconfitte collezionate dalle nostre squadre in “Champions League” sono stati solo gli ultimi, eclatanti episodi che hanno messo a nudo l’allarmante situazione tecnica del calcio italiano.
Una crisi, peraltro, da tempo annunciata dal crescente malessere economico ed organizzativo del settore, che la casuale conquista della Coppa del mondo nel 2006 aveva per qualche tempo mascherato. Questo libro ha il merito di considerare l’ industria del calcio – perché tale deve ritenersi per il peso assunto nel tessuto socio- economico – esclusivamente per le sue caratteristiche economiche, di analizzarla e di valutarne i risultati come un qualsiasi comparto produttivo, segnando – come rileva Enrico Letta nella prefazione, “una discontinuità rilevante con l’idea che spesso accompagna nel nostro paese le discussioni attorno al calcio”, vissuto “con una sorta di gioiosa ambiguità“.
Il contenuto del volume è il frutto di un percorso di ricerca che ha messo a confronto dati economici e fiscali, capacità di marketing, strumenti giuridici e meccanismi regolamentari del calcio italiano ed europeo, con il contributo di studiosi, addetti ai lavori e qualificati osservatori esterni. Un lavoro non fine a sé stesso ma che si conclude con un composito ed organico pacchetto di proposte di riforma da affidare non solo al legislatore ma anche agli altri attori del sistema, dalle autorità sportive, al complesso di imprese che vi opera e ai singoli club calcistici, cui spetta introdurre modifiche regolamentari e comportamentali secondo una visione di insieme ed una cornice unitaria.
Undici i punti analizzati nel volume e su cui si suggerisce di operare: 1) la riforma della legge 191/1981(quella che disciplina il professionismo sportivo); 2) la leva fiscale; 3) la struttura societaria, la governante e la trasparenza; 4) l’Authority e gli organi di controllo; 5) gli stadi; 6) i diritti televisivi; 7)lo sviluppo e l’ internazionalizzazione del marketing; 8) l’introduzione delle c.d. regole di fair play che richiedano alle società un sostanziale equilibrio economico-finanziario; 9) la riforma dei campionati; 10) la definizione del ruolo della Lega; 11) la formazione di una nuova classe dirigente.
Un contributo importante che, si spera, faccia uscire il nostro sport nazionale dal disordine e dalle incongruenze normative e dal pressappochismo tecnico ed operativo che lo hanno finora caratterizzato.
Gianfranco Teotino è giornalista di lungo corso, avendo lavorato in numerosi quotidiani, dal Il Corriere della Sera, ove ha avuto la responsabilità dei servizi sportivi, al Mattino di Napoli (vice direttore), all’Unità (direttore editoriale) a Tuttosport (vice direttore) ed altri ancora. Ideatore e direttore di alcuni siti internet di carattere sportivo, è stato anche direttore di “Sherpa TV”.
Michele Uva, la sua attività professionale si svolge tutta nell’ambito dello sport, prima come giocatore di pallavolo ( vincendo 13 titoli fra nazionali ed europei), quindi come presidente della Lega di pallavolo femminile, direttore generale del Parma calcio, vice-presidente della Lazio e direttore generale della Lottomatica basket di Roma. Docente presso l’Università Tor Vergata, attualmente collabora con la Federazione Italiana Gioco Calcio.
Autore: Gianfranco Teotino, Michele Uva
Titolo: La ripartenza
Editore: Il Mulino
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 25 euro
Pagine: 319
* Diritti dell’articolo di Roberto Bisogno
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