“Le piazze d’Italia”: lo spazio del popolo

piazzeCon la comparsa della politica nella vita dei ceti medio bassi della popolazione, nacquero le piazze. “Piazze d’Italia” (Carocci, 2008) di Daniela Orta affronta, attraverso un’analisi comparativa a livello nazionale, la funzione politica della piazza. Dal 1848 la piazza, intesa come spazio simbolico del popolo, dove ci si raduna e ci si mostra, occupa un posto di rilievo; essa infatti rappresenta un segmento significativo e sintetico del nuovo agire politico.

L’analisi dello svilupparsi della piazza in termini politici, ha inizio dalle prime manifestazioni del 1846 con il diffondersi del “pionismo” e delle aspettative di riforma, fino al suo termine nel 1849 con la fine della Repubblica Romana e con la resistenza veneziana.

In questo testo si cercherà di analizzare gli aspetti propri e le caratteristiche peculiari delle singole piazze, che portarono a soluzioni ed esiti diversissimi. Si partirà dall’accezione simbolica della piazza, che indica uno dei luoghi privilegiati in cui nacque e si sviluppò nella penisola il nuovo agire politico. Si passò così da una sociabilitá chiusa ad una sociabilitá aperta, con una partecipazione popolare e di conseguenza la ridefinizione del poter sovrano in un rapporto di reciprocità con la piazza stessa.

Un’analisi che prenderà in esame le maggiori piazze d’Italia passate alla storia per il loro apporto alla causa. La piazza moderata di Torino, sempre guidata e controllata dal sovrano; la piazza isolata di Livorno con le sue pluralità di rivendicazioni politiche e sociali diventando una realtà a se stante. Le piazze di Milano e Venezia nelle quali l’ordine venne sovvertito con rapidità. La piazza di Roma con l’elezione di Pio IX, la piazza di Napoli controrivoluzionaria ed in fine la piazza di Palermo fondamentale nella sua funzione di scintilla d’accensione nel processo rivoluzionario.

Il libro di Daniela Orta porta alla luce il ruolo fondamentale della piazza nella vita politica di fine ‘800, mettendo in luce tutte quelle problematiche esistenti di una svolta epocale come la fragilità e la debolezza del ceto alto.

Daniela Orta dottoranda in Storia delle società contemporanee presso la Scuola Superiore di Studi Storici dell’Universitá di Torino.

Autore: Daniela Orta
Titolo: Piazze d’Italia
Editore: Carocci
Anno: 2008
Prezzo: 41,10 euro
Pagine: 386