Il diario di Christine

lastoriadichristineMamma carissima, eccomi qui, sana e salva. Prima di disfare i bagagli o fare qualsiasi altra cosa voglio scriverti due righe per dirti che ti voglio bene”. Siamo a Berlino anno 1914 nella pensione di Frau Berg all’indirizzo Lutzowstrasse 49 dove è ambientata “La storia di Christine (Bollati Boringhieri, 2009) di Elisabeth von Arnim. Alla fine di Maggio la giovane violinista Christine Cholmondeley, dotata di un notevole talento musicale arriva dalla natia Inghilterra in terra tedesca per studiare un anno con il Maestro Kloster. 

Mentre a Sarajevo in Bosnia il 28 Giugno 1914 l’Arciduca Francesco Ferdinando erede al trono asburgico e la moglie la Duchessa di Hoenberg vengono assassinati dallo studente Gavrilo Princip, avvenimento che porterà allo scoppio della Prima Guerra Mondiale esattamente un mese dopo con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, Christine si fidanza con Bernd von Insten “giovane ufficiale elegante, molto affascinante e slanciato nella sua divisa da guardia del reggimento Uhlan” ma la guerra distruggerà ogni minima prospettiva di felicità. Quando l’Inghilterra si schiera a fianco di Francia, Serbia e Russia la giovane donna diventa quindi una nemica, una spia.

Elisabeth von Arnim scrisse Christina, volume finora inedito in Italia, nel 1917 sotto lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, ispirandosi alla vera storia della propria figlia Felicitas. Romanzo epistolare, dove la giovane Chris così si firma, diligentemente ogni domenica scrive alla propria “diletta mamma“, che non appare mai nel libro ma la cui presenza traspare in ogni pagina, tratteggia con mano felice i vari personaggi che incontra, le sue sensazioni ed intuizioni anche politiche “sai, la mia visione della Germania è quella di una nazione che afferra, che attacca”. Ironica e sagace è la descrizione del Maestro Kloster “una buffa creatura” che immediatamente capisce la bravura di Christine che ha votato, anche con sacrifici, tutta la propria esistenza alla musica “è un ometto tondo, rubizzo, l’essere più glabro che io abbia mai visto; è totalmente calvo, non ha quasi sopracciglia, ed è per giunta completamente rasato”. Per contrasto la figura di Bernd assomiglia a quella del principe di Cenerentola, distinto nella sua uniforme e perfettamente integrato nel suo ruolo di giovane junker letteralmente giovane signore, appartenente alla classe sociale dei proprietari terrieri delle regioni orientali prussiane. Bernd, come desidera la sua famiglia è destinato alla carriera militare ma è totalmente contrario ai valori che imperano nell’aggressiva società tedesca.

Lo scrittore britannico H. G. Wells nella sua autobiografia definì la von Arnim come “la donna più intelligente della sua epoca” attirandosi però l’accusa di fomentare la propaganda antitedesca “penso che per capire quanto si ami l’Inghilterra basti andare in Germania“, ed infatti in questo romanzo, che appena uscito ebbe un successo immediato, l’autrice dà ancora una volta prova della sua bravura non solo nell’evidenziare le caratteristiche dei vari personaggi ma soprattutto nel centrare in pieno un’epoca storica sospesa tra l’imminente tragedia e la voglia di vivere, amare e divertirsi. La Prima Guerra Mondiale con la sua violenza cieca travolgerà la vita di tutti e quando tutto sarà finito niente sarà più come prima, resteranno solo i ricordi.

Elisabeth von Arnim è lo pseudonimo della scrittrice inglese Mary Annette Beauchamp, nata a Sydney in Australia il 31 Agosto del 1866 cresciuta in Inghilterra e morta a Charleston, South Carolina il 9 Febbraio del 1941. Cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster, in seguito al matrimonio con il Conte H. A. von Arnim, figlio adottivo di Cosima Wagner visse 18 anni in Pomerania. Rimasta vedova tornò in Inghilterra. Sposò Francis Russel, fratello di Bertrand. Visse in Inghilterra, Svizzera e Francia. Tra i suoi romanzi tutti editi da Bollati Boringhieri ricordiamo: Un incantevole Aprile (1993), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skeffington ((2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Vera (2006), Il padre (2007) e Vi presento Sally (2008).

Autore: Elisabeth von Arnim
Titolo: La storia di Christine
Editore: Bollati Boringhieri
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 16 euro
Pagine: 148