“Parole in corsa”. Vince Maria Teresa Serra

parole-in-corsaSabato 26 settembre 2009 si è svolta, presso i giardini della suggestiva Villa Celimontana a Roma, la premiazione del concorso “Parole in corsa. Viaggia, scatta, scrivi”, indetto da Cotral S.p.A. e rivolto a tutti i cittadini del Lazio. L’evento, inserito nel programma del Festival della Letteratura di Viaggio, ha decretato la vittoria di Maria Teresa Serra, con il racconto autobiografico “L’uomo della sabbia”, che accederà ora al Concorso nazionale “Parole in corsa, scrivi e scatta”.

La giuria, composta dal comitato promotore del Festival, ha inoltre consegnato una targa commemorativa ad altri quattordici concorrenti, scelti con particolare attenzione fra tutti i partecipanti che hanno aderito all’iniziativa. Di seguito i nomi dei selezionati: Andrea D’Addario, Carlo Cioffi, Cecilia Cordisco, Claudio Napoli, Cristina Manzo, Gian Piero Imarisio, Maria Patrizia Trevisan, Marina Vitali, Mario Plebani, Mauro Micozzi, Simone Giuffrè, Stefania Mucci, Stefano Mennella e Teresa Ferraro.

Al termine della cerimonia di premiazione, la vincitrice Maria Teresa Serra, emozionata e commossa, ha potuto leggere il suo racconto, uno scritto autobiografico dal sapore dolcemente malinconico, davanti ad un pubblico attento ma non particolarmente numeroso, riscuotendo un deciso applauso e le congratulazioni di rito.

Il concorso indetto da Cotral S.p.A. è solo uno dei tanti percorsi in cui si suddivide, a livello regionale e cittadino, la competizione nazionale “Parole in corsa, scrivi e scatta”, promossa da ASSTRA, l’Associazione Nazionale delle Società ed Enti del Trasporto Pubblico Locale. In particolare a Roma è ancora in corso la selezione per decretare il vincitore di “Parole in corsa – VII edizione” promosso da Trambus S.p.A., Atac S.p.A., Metropolitane di Roma S.p.A. e Tevere TPL S.c.a.r.l., e rivolto ai cittadini che vivono ogni giorno la Capitale, viaggiando sui mezzi pubblici.

Info: www.cotralspa.it

1 thought on ““Parole in corsa”. Vince Maria Teresa Serra

  1. Ecco il racconto con il quale ho partecipato.
    Volevo condividerlo con tutti quelli che hanno partecipato all’evento. Grazie

    VIAGGIARE

    Viaggiare è passare, guardare, dormire, sognare.

    È salire s’un treno, ed osservare, fugaci,

    le immagini leste apparire… ti giri, lontane.

    Viaggiare è alla stazione:

    l’andirivieni convulso, frenetico delle persone.

    I loro incontri, le pene, gli amori… passione.

    Viaggiare, fantasia, è salire s’una scopa… volar via.

    È lanciare una ruzzola per strada;

    rilanciare… seguirne il cammino;

    fare ritorno, stanchi a sera,

    nel tepore del proprio camino.

    Viaggiare è in cima ad un monte…

    librarsi in volo, fra i candidi cirri al mattino.

    È correre scalzi, in riva al mare,

    e a fianco, saltellante, caro, gioioso un canino.

    Viaggiare è quando piove;

    sostare ad ammirare un giardino;

    l’acqua corrente;

    il rivolo freddo, sorgivo,

    di un nuovo ruscello silente.

    Viaggiare sono i colori;

    i prati fioriti, il profumo dei fiori…

    Sono i bambini…

    È cavalcare un bastone al galoppo:

    roteare, ondeggiare, impennare, correre al trotto.

    Viaggiare, ch’è appena passato, è…

    … sarebbe ricominciare:

    salire, salire, partire e non ritornare.

    Viaggio…

    Viaggiare.

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