“Il bosco delle volpi”, il mondo surreale di Arto Paasilinna

bosco-delle-volpiLa Finlandia, si sa, non è mai stata una terra d’illustri scrittori. Da qualche anno, però, la casa editrice Iperborea (specializzata nella letteratura del Nord Europa), sta pubblicando le opere di un autore molto apprezzato in patria e con un crescente seguito anche da noi: Arto Paasilinna. Ex guardaboschi, ex giornalista, ex poeta, esordisce come scrittore nel lontano 1975 con il romanzo “L’anno della lepre”, cui segue “Il bosco delle volpi” datato 1983 e tradotto in italiano nel 1996.
È l’ esilarante storia delle stravaganti vicende di tre pittoreschi personaggi così diversi tra loro, i cui destini s’incrocieranno in una sperduta capanna immersa nel paesaggio incantevole e fiabesco della Lapponia finlandese.

Lo scaltro gangster Oiva Juntunen, dopo un clamoroso colpo messo a segno ai danni della Banca di Norvegia, decide di non spartire insieme a suoi complici il bottino della rapina e scappa nel profondo nord della Finlandia per rifugiarsi in una capanna di boscaioli vicino all’inquietante “bosco delle volpi impiccate”. Ma non sarà solo. Il burbero e beone Maggiore Sulo Remes, in aspettativa dall’Esercito finlandese, scopre l’esistenza di quel rifugio e del suo inquilino.

Sospettosi e diffidenti l’uno dell’altro, camufferanno le proprie identità, instaurando un’amicizia piena di equivoci e situazioni paradossali, che si trasformerà in complicità una volta che la verità verrà a galla. Ai due si aggiungerà la compagnia dell’arzilla novantenne Naska Moskinoff, in fuga dalle pressanti attenzioni dei Servizi sociali dello Stato, che la vorrebbero vedere a tutti i costi rinchiusa in una casa di riposo.

Insieme daranno vita ad una surreale ed imprevedibile avventura, fuori dalle noiose e monotone convenzioni che disciplinano la vita quotidiana, fatta di regole e meccanismi che limitano e condizionano chi la vive. Il tutto ambientato nella cornice del silenzio dei grandi spazi del Nord, raccontato in maniera ironica e paradossale, dove la leggerezza della narrazione si contrappone all’importanza dei contenuti e agli spunti di riflessione che offre al lettore.

La natura diventa il luogo dove s’ incontrano e si risolvono i destini di tre persone in fuga dalla società istituzionalizzata, formalmente organizzata nelle norme e nei modi di comportarsi. Là, nella tundra incontaminata e selvaggia, dove le leggi della convivenza civile non valgono, l’uomo ha l’occasione di ripensare i rapporti sociali ed il modo di vivere con i propri simili e con l’ambiente naturale che lo circonda.

Arto Paasilinna, nato a Kittila (Lapponia finlandese) nel 1942, è diventato un autore di culto in Finlandia.

Voto: 7,5
Titolo: Il bosco delle volpi
Autore: Arto Paasilinna
Editore: Iperborea
Anno di pubblicazione: 1996
Pagine: 267
Prezzo:  14,50 euro