“Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”; questo l’assioma di partenza un tantino complicato, però, nella sostanza di questa bella prova narrativa, da due variabili impazzite: gli uomini sono tre, e affatto grandi.
Meglio: lo sono, ma non di per loro, e certo naufragherebbero senza l’intervento attivo (e sincrono: ma più è bene non dire o troppo si svela) della protagonista di questa vicenda, Anna.