Un amore pizzicato

Un amore pizzicatoHa due anime il primo romanzo di Giuseppe Vivace, “Un amore pizzicato” (Città del Sole edizioni, 2018): Milano e la Calabria, regione d’origine dell’autore; la spensieratezza delle “feste clandestine” nel capoluogo lombardo, dove si riscopre la musica popolare del Sud Italia, e il mondo cupo della criminalità organizzata. Al centro, l’amore tra i giovani Lucia e Pepe, nato durante le feste milanesi e capace di superare ogni ostacolo. Pepe farà di tutto per salvare Lucia, figlia di un imprenditore calabrese, nel momento in cui la ‘ndrangheta minaccerà la vita della ragazza.


“Volevo raccontare il fenomeno delle feste clandestine a Milano, poco conosciuto e molto interessante dal punto di vista antropologico e culturale” racconta l’autore. “Ci si dà appuntamento tramite Facebook in zone pubbliche della città, si portano gli strumenti, una bottiglia di vino e si ballano musiche del Sud: pizzica, taranta, tammuriata. Da ragazzo al mio paese, in Calabria, consideravo le feste popolari come una forma di sottocultura, mi vergognavo a parteciparvi. A Milano ho capito invece quanto mi rappresentassero e quanto fossi legato alla mia terra. Scriverne è stato come tornare alla mia Itaca personale”.

Il centro del romanzo è una grande storia d’amore.
“Sì, il filo del libro è l’amore tra Lucia e Pepe, che vince su tutto, nella lotta tra il bene e il male. Sono convinto che i sentimeni forti siano ancora capaci di smuovere le persone, di farle cambiare. E poi c’è il grande esempio di amore ed etica imprenditoriale del padre di Lucia, che non si piega al ricatto della ‘ndrangheta”.

Com’è il tuo rapporto con Milano, dove vivi da 25 anni?
“Milano ha vissuto una grande trasformazione negli ultimi anni. È diventata dinamica, viva, piena di occasioni. E’ una città capace di unire competizione e solidarietà. Ne è un esempio il mio quartiere, Nolo (North of Loreto, la zona a Nord di Piazzale Loreto, quartiere popolare e multietnico che sta vivendo un’importante trasformazione e riqualificazione “dal basso”, ndr): è come un grande paese dove ci si conosce, ci si ritrova per suonare, si fa colazione insieme il sabato mattina. Davanti alla globalizzazione, Milano ha ritrovato un senso di comunità, conservando la sua apertura verso l’Europa e il mondo”.

Lei lavora nell’ambito delle piccole e medie imprese, come si è scoperto scrittore?
“Una cosa aiuta l’altra. Se si ha una dimensione creativa che si riesce ad esprimere, funziona meglio anche il tuo lavoro. Ma questo romanzo è nato per caso: ho scritto di getto il manoscritto e, convinto da un amico, ho deciso di proporlo a un editore calabrese. Ora sto pensando a un sequel di questo libro, ma anche ad altri soggetti”.

 Giuseppe Vivace è nato ad Arasì di Reggio Calabria. È laureato in Scienze Politiche e vive a Milano, dove lavora nell’ambito delle piccole e medie imprese. Ama la musica e si cimenta ogni tanto con voce e chitarra nelle feste di musica popolare. Dopo alcuni saggi su temi economici, questo è il suo primo romanzo.

Autore: Giuseppe Vivace
Titolo: Un amore pizzicato
Editore: Città del Sole
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 91
Prezzo: euro 10