Divergent

5299_divergent-new_LUna nuova trilogia, basata questa volta sui valori umani. Una possibile nuova guerra all’orizzonte ed una storia d’amore, dove si scegli la fazione prima del sangue. Questo è Divergent (De Agostini, 2013) di Veronica Roth, oggi anche nella sua trasposizione cinematografica.

Chicago, in un tempo indefinito. Dopo una spaventosa guerra la società decide di dividersi in fazioni per mantenere la pace. Ognuna di essa consacrata ad un valore umano. Quelli intelligenti, studiosi  sono negli Eruditi. Ai pacifici è dato il compito di coltivare le terre, per loro contano la gentilezza e l’armonia. I Candidi perseguono onestà e ordine, dicono sempre la verità, anche quando vorresti che non lo facessero. Agli Intrepidi è stata affidata la vigilanza della città e della popolazione, sono i soldati, la polizia. Coraggiosi, arditi e liberi. Agli Abneganti è stato dato il compito di governare, poiché sono sempre pronti ad aiutare il prossimo. E poi ci sono gli Esclusi, quelli che non appartengono a nessuna fazione.

Per Beatrice, giovane protagonista, è giunto il giorno del test attitudinale. Un test che dovrebbe rivelare a quale delle cinque fazioni si è più predisposti, secondo il proprio carattere. In realtà la prova è solo indicativa, perché all’indomani, durante la Cerimonia della Scelta, ogni ragazzo potrà decidere liberamente a quale fazione unirsi.

Il test di Beatrice si rivelerà però inconcludente. Perché il suo carattere non è dedito ad un solo ed esclusivo valore ma ben a tre: abneganti, eruditi ed intrepidi. Quello che la società chiama  Divergente. Un segreto questo, che dovrà tenere ben nascosto a tutti, amici e famigliari, perchè a rischio c’è la sua stessa vita.

Ispirata da quella vita fatta di coraggio e libertà e stanca di sottostare alle rigide regole degli Abneganti, sua fazione di origine, Beatrice, sceglie di unirsi agli Intrepidi.

“Tengo il coltello con la mano destra e poggio la lama sul palmo della sinistra, lo faccio scorrere sulla pelle, stringendo i denti. Brucia ma quasi non me ne accorgo. Mi porto le mani al petto con il respiro tremante. Apro gli occhi e stendo il braccio. Il mio sangue gocciola sul tappeto tra le due coppe. Poi, con un singulto che non riesco a trattenere, sposto la mano avanti e il mio sangue crepita sui carboni. Sono egoista. Sono coraggiosa.”

L’addestramento per diventare un vero intrepido, non è quello che Beatrice si aspettava, è decisamente più duro e violento del previsto. E come se non bastasse i posti che realmente sono disponibili bastano solo per metà dei candidati. A quelli che non riusciranno a passare le tremende prove li aspetterà una vita da Esclusi, da reietti.

A nulla però servirà tutto il suo impegno per rimanere nella fazione scelta e per mantenere segreta la sua vera natura, quando il suo tenebroso e stranamente protettivo istruttore Quattro comincia ad avere dei sospetti sulla sua divergenza.

Lui mi fissa in silenzio, non mi darà nessuna informazione se non insisto.
«Che c’è?» ripeto.
«Sei una Divergente» risponde lui.
Lo guardo, la paura mi percorre come una scarica elettrica. Lui sa. Come fa a saperlo? Devo aver commesso qualche errore, devo aver detto qualcosa di sbagliato.”

Di chi Beatrice potrà realmente fidarsi?

Un appassionante romanzo fantasy, ricco di suspance e colpi di scena, basato sui valori umani. Un romanzo che mette in primo piano la difficoltà che i giovani di oggi affrontano nel cercare un posto nel mondo, il loro posto all’interno di una società che vorrebbe sempre più uniformare il pensiero ed il modo di agire delle persone, per averne il maggiore controllo. E’ un inno alla diversità e alla sua accettazione, un inno alla Divergenza.

“Ogni fazione condiziona i suoi membri a pensare ed agire in un certo modo. La maggior parte delle persone si adegua. Per loro non è difficile imparare, acquisire uno schema di pensiero che funziona e attenersi a quello per sempre. Ma le nostre menti si muovono in dieci direzioni diverse. Noi non possiamo essere confinati in un solo modo di pensare e questo terrorizza chi detiene il comando. Significa che non possiamo essere controllati. Significa che qualunque cosa facciamo noi creeremo sempre problemi.”

Veronica Roth, laureata in scrittura creativa presso la Northwestern University ha esordito giovanissima proprio con Divergent.

Autore: Veronica Roth
Titolo: Divergent
Editore: De Agostni
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 478