“L’albero delle lattine”: la vita continua

alberolattineNe “L’albero delle lattine” (Guanda, 2010) di Ann Tyler, traduzione di Laura Pignatti, una bambina di sei anni Janie Rose Pike muore a causa di un incidente. La piccola viveva con il padre Roy la mamma Lou e il fratello Simon in una casa trifamiliare dal tetto di latta. Anche le anziane signorine Lucy e Faye Potter e i fratelli James e Ansel Green alloggiano nella trifamiliare. “Di notte, quando tutti erano a letto, la casa sembrava appartenere a un’unica famiglia invece che a tre”.

La tragedia che li accomuna sconvolge l’intero microcosmo, fa tornare a galla antichi rancori e ciascuno reagisce in maniera diversa. Simon cerca di ritrovare in ogni piccolo particolare come una fotografia o un francobollo italiano, l’immagine della sorellina scomparsa. Lou che si ritiene responsabile della morte della propria figlia entra nel tunnel buio della depressione. Roy dopo un’iniziale inerzia riprende a lavorare nei campi di tabacco. La nipote Joan che vive insieme ai Pike con fatica cerca di mantenere una parvenza di normalità nell’abitazione degli zii. I fratelli Green percepiscono il disagio soprattutto Ansel costretto a casa a causa di una malattia “certe volte il mondo è davvero troppo per me”. L’indeciso James non trova il coraggio di dichiarare il proprio amore a Joan. Le signorine Potter diventano ancora più eccentriche. Simon assiste impotente al disgregarsi del suo piccolo mondo vorrebbe gridare a tutti loro “io sono ancora vivo e ho un disperato bisogno di tutti voi” invece di parlare preferisce fuggire da casa per rendere manifesto il proprio disagio, la sua ricerca di attenzioni e amore.

Ann Tyler in The Tin Can Tree sposta questa volta l’ambientazione del romanzo da Baltimora a Larksville nell’America rurale. Lo sguardo lucido e delicato al tempo stesso dell’autrice si posa sulla crisi di una famiglia che fino a poco tempo prima conduceva una vita normale e serena. Come si riesce a superare un dolore così grande come può essere quello della morte del proprio figlio? Dove trovare la forza di andare avanti? Forse giorno dopo giorno, occupandosi di chi è rimasto e ha bisogno di noi, cercando di fare il proprio dovere e vivendo ricordando chi ci ha lasciato, ascoltando il rumore che fanno alcune lattine agitate dal vento, appese a un albero privo di foglie. L’importanza della memoria e il ricordo proustiano di piccoli oggetti, dettagli apparentemente insignificanti e sensazioni sono gli elementi centrali di questo romanzo scritto con prosa elegante e sussurrata. Un ennesimo regalo che la grande scrittrice Premio Pulitzer 1989, fa a tutti i suoi lettori, un inno alla vita, ai sentimenti e all’aiuto reciproco che possono essere più forti della morte.

Il senso d’impotenza sembra avere la meglio ma il piccolo coraggioso Simon, l’anello più debole di questa famiglia allargata si rivela il più forte costringendo gli adulti a uscire da quell’opprimente atmosfera di morte, a dare una scossa a ciascuno di essi. Egli è convinto di non essere amato pur non essendo vero e la foto che tutti insieme si faranno, è il simbolo della vita che continua nonostante tutto. “Pensò che potevano passare anni, che potevano nascere e morire, andarsene e ritornare, sposarsi e vivere la loro vita solitaria, e niente in quel mirino sarebbe cambiato”.

Ann Tyler, scrittrice di culto della letteratura americana, è nata a Minneapolis negli USA nel 1941 e vive a Baltimora. Si è laureata in lingua e letteratura russa alla Columbia University di New York e ha lavorato come bibliotecaria. Gelosa della propria privacy non concede interviste, né ama farsi fotografare e non gira il mondo per presentare i suoi libri. Tra i suoi romanzi ricordiamo Turista per caso (1985) da cui è stato tratto un film nel 1988 interpretato da William Hurt e Geena Davis, Ristorante Nostalgia (1982) che la scrittrice considera il suo lavoro migliore, Lezioni di respiro (1990), Per puro caso (1995), Ragazza in giardino (2008), La bussola di Noè (2009). I libri di Ann Tyler sono pubblicati in Italia da Guanda.

Autore: Ann Tyler
Titolo: L’albero delle lattine
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16 euro
Pagine: 262