“Le perfezioni non esistono”. Nuova indagine di Carofiglio

le-perfezioni-non-esistonoTutto cominciò con un’innocua telefonata di un vecchio compagno di università”. E’ questa la frase che pone inizio al nuovo romanzo di Gianrico Carofiglio “Le perfezioni provvisorie” (Sellerio, 2010).

In un pomeriggio di marzo luminoso e freddo il quarantacinquenne avvocato Guido Guerrieri riceve la telefonata del suo collega Sabino Fornelli che richiede il suo aiuto riguardo ad un’inchiesta alquanto delicata.

Sei mesi prima una ragazza di buona famiglia, Manuela Ferraro, è scomparsa una sera di fine estate dopo che è stata accompagnata in macchina alla stazione di Ostuni, reduce da un fine settimana tra amici. Da allora il buio. Della bella Manuela ogni traccia si ferma davanti all’ingresso della stazione. La domanda che tutti si pongono, che fine ha fatto? La sua era una vita apparentemente tranquilla, studentessa fuori sede alla LUISS a Roma. Unico neo un ex fidanzato violento. Mentre il sostituto procuratore si accinge a chiedere l’archiviazione del caso, Guerrieri accetta la sfida per scoprire la verità dietro il mistero anche se questo è un incarico più da detective che non da avvocato.

Una nuova attesissima indagine, la quarta per Guido Guerrieri protagonista ed alter ego del suo creatore l’ex magistrato, attuale Senatore del Partito Democratico, Gianrico Carofiglio, il quale pone sempre al centro dei suoi romanzi Bari, la sua città d’origine. È una Bari noir, notturna, luci soffuse, piovosa e deserta che Guido ama percorrere a piedi oppure in bicicletta in compagnia dei suoi pensieri “non avevo voglia di andarmene a casa, non avevo voglia di rintanarmi nella mia solitudine…“. L’unica luce che intravede in una notte come tante altre è quella in una stradina laterale nel quartiere di San Girolamo dell’insegna luminosa blu e rossa del Chelsea Hotel N.2 locale per gay, la cui proprietaria Nadia è una sua vecchia conoscenza che aveva difeso anni prima. Potrebbe essere l’inizio di una grande amicizia, chissà… Ma anche Caterina, l’amica di Manuela fanciulla in fiore di appena ventitré anni non è insensibile al fascino dell’avvocato.

Il merito di Carofiglio è quello non solo di saper raccontare la procedura penale ma di saper rendere credibile, molto umano il suo personaggio con i suoi dubbi, le incertezze, l’ironia, la sua solitudine. L’avvocato Guerrieri infatti è un uomo solo, la sua ultima relazione sentimentale è finita da un pezzo e spesso si ritrova a dialogare con Mister Sacco, il sacco della boxe mentre si allena nella propria casa, il quale è diventato il suo confidente. Mentre tira pugni riflette sulla propria esistenza, ha appena inaugurato un nuovo moderno studio legale con nuovi collaboratori e sull’indagine in corso. È tutto un lavoro di indagine ma anche di continua introspezione psicologica, cercando di capire e comprendere la psicologia delle persone coinvolte nell’inchiesta.

La scrittura di Gianrico Carofiglio, autore da un milione e mezzo di copie e tradotto in tutto il mondo è essenzialmente veloce ed immediata, perfetta l’ambientazione che si accompagna al carattere di Guido ferito dalla vita, infatti egli si immerge completamente nel suo lavoro quasi per compensare la sua solitudine interiore e il lettore lo avverte fin da subito, tant’è vero che il successo della serie dei libri incentrati sulla figura di Guido Guerrieri è nato grazie al passaparola. Spesso chi ha acquistato un libro di Carofiglio l’ha divorato per poi tornare in libreria e prenderne un altro. Suggestive inoltre le descrizioni fatte di canzoni di autori, tra i tanti citiamo Francesco De Gregori e Fabrizio De André con La canzone dell’amore perduto “non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza“.

Un capolavoro di bravura letteraria è il ricordo proustiano dell’infanzia del protagonista fatto di piccoli e significativi dettagli. Non si può descrivere, è solo da leggere. “Caro avvocato Guerrieri, le perfezioni, la felicità non esistono o se esistono sono solo attimi, bagliori di luce simili ad un’insegna luminosa nella notte barese…”.

Gianrico Carofiglio è nato a Bari il 30 Maggio 1961. Magistrato, Senatore del Partito Democratico e scrittore ha pubblicato con Sellerio i gialli dell’avvocato Guido Guerrieri: Testimone inconsapevole (2002), Ad occhi chiusi (2003), Ragionevoli dubbi (2006). Tra gli altri suoi libri ricordiamo L’arte del dubbio (Sellerio 2007), Il passato è una terra straniera Premio Bancarella (Rizzoli 2004), Né qui, né altrove. Una notte a Bari (Laterza 2008), Il paradosso del poliziotto (Nottetempo 2009).

Autore: Gianrico Carofiglio
Titolo: Le perfezioni provvisorie
Editore: Sellerio
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 14 euro
Pagine: 336