La formazione nel Web 2.0

web-20-e-social-networkingWeb 2.0 e social networking (Erickson, 2009), a cura di Antonio Fini e Maria Elisabetta Cigognini, è il titolo del nono volume della collana “I quaderni di Form@re”, imperniata sul tema dell’e-learning. Questo numero si concentra sulle peculiarità del Web 2.0, cercando di rispondere alle domande: il Web 2.0 consente significative opportunità di apprendimento? Può trasformarsi in e-learning 2.0? Se sì, sotto quali vincoli e condizioni?

Due sono gli assunti fondamentali di questo libro: “1. Il mondo digitale c’è già, esiste, è una realtà e come tale ha già i suoi componenti: rappresentazioni, abitanti, comportamenti, prassi e dinamiche sociali, strumenti e linguaggi; 2. la formazione, come tutti i comparti del sapere, è inserita in tale mondo, ne fa parte con nuove opportunità che dovrebbe essa stessa trainare, e invece da cui è spesso trainata, o sopraffatta“. Il punto di partenza è dunque il dato di fatto dell’impossibilità per la formazione di rinunciare a queste tecnologie. Presupposto che implica cautela: perché se è vero che da un lato si parla di “saggezza delle masse” per indicare che un vasto insieme di “agenti intelligenti” (gli utenti della rete) può generare conoscenza di elevata qualità – dall’altro a tale visione ottimistica va contrapposto l’esito talvolta (e non di rado) caotico dell’accumulazione di una massa di informazioni contrastanti e prive di organizzazione (che denota non già la saggezza, ma la “stupidità della folla”).

È un esempio piuttosto eloquente di entrambi i fenomeni (ovvero di quelle spaventose oscillazioni che internet può offrire) lo sviluppo di Wikipedia: che da una parte è in grado di reggere il confronto con la prestigiosa Enciclopedia Britannica (uno studio recente ne ha equiparato l’accuratezza), ma d’altra parte offre un sapere eterogeneo, non organizzato e con alti picchi di imprecisione. Chi si occupa di formazione deve dunque essere lungimirante, ma non può non essere scettico di fronte a certi limiti oggettivi; limitare il “rumore di fondo” dello scambio incontrollato di informazioni per far sì che meglio emergano i contenuti significativi è il suo primo obiettivo.

L’aspetto originale del libro, tuttavia, non è l’analisi di queste considerazioni teoriche, bensì l’esame del comportamento di una comunità 2.0 di utenti, per oltre un anno, al fine di osservarne le dinamiche di apprendimento e desumerne la trasferibilità al lifelong learning (formazione permanente). L’esperienza di e-learning 2.0 si è svolta in un contesto post-universitario, relativa a un gruppo di insegnanti interessati al tema delle tecnologie per l’apprendimento, cui lo strumento informatico di interazione (LTEver) è stato fornito dal Laboratorio di Tecnologie Educative (LTE) dell’Università di Firenze.

Il libro è corredato da una serie di schede finali (nelle quali si condensano gli approfondimenti più significativi); da un glossario che mette il cognitive walkthrough, la folksonomia, il podcasting e la syndication a portata di mano anche del lettore profano; infine, da una serie di grafici, foto e link a siti web di riferimento che ne aumentano la chiarezza espositiva.

Antonio Fini è insegnante, consulente e formatore. Collaboratore del Laboratorio di Tecnologie dell’educazione dell’Università di Firenze e docente in master e corsi post-laurea, è dottorando di ricerca in «Telematica e società dell’informazione». Il suo blog, www.fininformatica.it, è parte integrante della sua attività di ricerca.

Maria Elisabetta Cigognini collabora come consulente e progettista e-learning in ambito aziendale e universitario dal 2003. Dopo il master in «Progettista e gestore della formazione in rete» dell’Universtà di Firenze, consegue il dottorato di ricerca in «Telematica e società dell’informazione» nel 2008, sul tema della gestione della conoscenza personale in rete (PKM – Personal Knowledge Management). Fra i suoi interessi di ricerca gli usi formativi degli ambienti si social networking e l’e-knowledge.

Voto: 8
Curatori: Antonio Fini e Maria Elisabetta Cigognini
Titolo: Web 2.0 e social networking. Nuovi paradigmi per la formazione
Editore: Erickson
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 19,50 euro
Pagine: 197