Bambina e la fatina computerina

bambina-e-la-fatina-computerinaIl libro “Bambina e la fatina computerina” (Onirica Edizioni) è una favola moderna, che mette allegria. Come in ogni favola c’è una principessa, un castello e una fata, ma questa storia è un po’ diversa dalle altre che conosciamo, anche se non mancano di certo fate, maghi, folletti, gnomi e ogni sorta di creatura magica.

Ma la vera magia forse l’ha fatta questa giovane autrice Virginia Defendi che con tanta passione e allegria ha creato questo magico mondo adatto a grandi e piccini e come lei stessa ci racconta la sua storia è di sicuro adatta a ogni età.

Ci racconti come è nata questa bella favola? E i personaggi che ha creato, vogliono rispecchiare la realtà che ci circonda?
“La storia di “Bambina è la fatina computerina” è nata da sola. Non l’ho cercata. È arrivata! Di questo devo ringraziare la prof.ssa Lollo, Docente di Letteratura per l’infanzia all’Università Cattolica di Milano. Ho conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione, con una tesi dal titolo: Tesi  LA TRASFORMAZIONE EDUCATIVA IN PINOCCHIO DI COLLODI. Ho iniziato a scrivere “Bambina è la fatina computerina” poco dopo essermi laureata grazie a uno spunto datomi dalla Prof. Non ho fatto altro che elaborarlo (decisamente a modo mio!) e metterlo su carta virtuale. Beh… tutti noi abbiamo bisogno di dare un segno della nostra presenza nel mondo, fin da piccoli… Ma se non ce la facciamo da soli? Non è mai facile realizzare i propri sogni. E allora, ecco che arriva una Buona fatina, che risolve tutto. Facile! Le Buone fatine non hanno problemi… li risolvono! Sono perfette! Fatina computerina? È imperfettamente… perfetta… nel ruolo di fatina. Ha un sacco di problemi, fisici e non solo. Capisce però, che aiutando Bambina, darà una mano a se stessa…”

E’ difficile essere adulti. Ma è altrettanto complicato per i bimbi rapportarsi con i “Grandi”. In questo racconto, ci sono…i rapporti che possono intercorrere tra marito-moglie, figlia-genitori, re-sudditi…”

La domanda che si fa la principessa e anche la fatina è “Si può essere felici in un mondo sempre uguale a se stesso?“. E’ una domanda che lei fa anche ai suoi lettori?
“Beh, sì…  I due Mondi rappresentati appaiono diversissimi, l’uno, dall’altro, eppure identici, nelle loro staticità. Decisamente noiosi! I giovanissimi, che sono  in continuo “divenire”, portano novità.”

Ci racconti come mai ha deciso di creare una storia così classica  di base ma con un pizzico di ipermodernità come il computer? Crede che il computer possa dare colore al mondo e cambiare la realtà?
“Diciamo che, quando è nata la mia favola, ero ancora immersa nelle fantastiche storie di Carlo Lorenzini (Collodi) e tutto questo mi ha aperto un mondo interiore di cui non sapevo nemmeno l’esistenza…Beh, il pc ha cambiato sicuramente la mia vita, aprendomi porte che altrimenti, sarebbero restate chiuse, davanti ai miei occhi…Ho voluto portare questa mia esperienza, in questo racconto…”

Cos’è esattamente il GRIGIO QUARANTA PER CENTO?
“Non ho mai amato il GRIGIO. E l’ho voluto mettere a simbolo di una situazione sgradevole e profondamente ingiusta….La scelta del  QUARANTA PER CENTO è stata quasi “guidata” dal pc, che come è noto offre notevoli gradazioni di colore…”

Questa favola la dedica in particolare ai bambini o crede possa essere una di quelle storie adatte ad ogni età?
Bambina è la fatina computerina” è nata come racconto per i piccoli lettori, che grazie alla ridondanza dei nomi, e alle molte ripetizioni, si divertono molto. Ma se letto da un adulto, il racconto -non lo dico io, ma persone che lo hanno letto-, il racconto offre molti punti di riflessione… Di ciò sono molto contenta, perché, ritengo che i racconti per l’infanzia possano avere una duplice funzione:aiutano i bimbi a diventare grandi, e i grandi a riscoprire il proprio lato “bambino”…

Virginia Defendi è nata a Bollate (Mi), ma cresciuta ad Arese, ridente paese immerso nel verde, in provincia di Milano. Laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sua grande passione, fin da piccola, la lettura: è una divoratrice di libri. Libro per l’infanzia letto, amato e consumato “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. Ama scrivere. Innato in lei è il desiderio di tradurre in parole sentimenti ed esperienze. Il suo modo di vedere la vita è però, sicuramente ironico. Sta ultimando un romanzo dal titolo: Vita, storie e pensieri di un’aliena.

Autore: Virginia Defendi
Titolo: Bambina e la fatina computerina
Editore: Onirica edizioni
Anno pubblicazione: 2010
Prezzo: 7 euro
Pagine: 48

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