“L’arte di correre sotto la pioggia” di Garth Stein (Piemme, 2009) è la storia di un cane, Enzo, nel duplice ruolo di protagonista e voce narrante. Non ci sono più gli animali di una volta! Se prima gli autori se ne servivano per rappresentare i tratti peculiari, spesso i vizi, dell’uomo, oggi gli animali protagonisti di romanzi si comportano come gli uomini: complessi e guidati da desideri umani. Un esempio? Firmino, il topo biblio-bulimico che va al cinema, legge i quotidiani e sogna di avere una voce umana. Continue reading
L’arte di correre sotto la pioggia