La Parigina: guida allo chic. Lezioni di stile

laparigina-ippocampoLa Parigina non ha idoli, recita il suo personale ruolo di icona della moda”. “La Parigina – Guida allo chic (L’Ippocampo, 2011) di Inès de la Fressange con Sophie Gachet, imperdibile agenda color rosso modello moleskine.

Il volume offre consigli a tutte le donne su come copiare ovviamente con stile il glamour delle donne parigine.

Il libro diviso in quattro parti: Vestirsi come una Parigina, La bella di Parigi, Lo chez moi della parigina, La Parigi di Inès scritto in collaborazione con la giornalista di moda di Elle Sophie Gachet illustra le preferenze in fatto di abiti, gusto, prodotti di bellezza e invenzioni decorative di Inès Marie Laetitia Eglantine Isabelle de Seignard de la Frassange figlia del marchese André e della modella argentina Cecilia Sanchez Cirez, negli anni Ottanta modella della casa di moda Chanel e musa di Karl Lagerfield. Il volume comprende una guida ai ristoranti, alberghi e luoghi di Parigi preferiti dalla belle Inès ed è inoltre corredato da 350 illustrazioni a colori, foto di moda della figlia Nine e deliziosi disegni della stessa Inès. Il libro è stato presentato ai primi di maggio presso la boutique milanese di Roger Vivier di cui Inès è ambasciatrice. “Seguire le tendenze è esattamente ciò da cui la Parigina rifugge” precisa Madame de la Fressange anche se è fondamentale “sapere ciò che è trendy in quel momento”. La regola base di questa seducente, ironica e acuta Parisienne consiste nel possedere nel proprio armadio sette classici che sono nell’ordine: una giacca da uomo, un trench, un pullover blu marin, una canottiera, un tubino nero, un paio di jeans e un blouson di pelle… “il resto è una questione di abbinamenti”. Quindi care signore per aspirare a diventare una perfetta Parigina d’adozione basta organizzare l’armadio ricordando però che la Parigina indossa la taglia 40 e in rari casi la taglia 44. “… meglio avere pochi pullover, poche gonne e pochi cappotti, ma di buona qualità”.

La Parisienne Editions Flammarion fenomeno editoriale in Francia e manuale di stile di una donna considerata in patria da vent’anni icona di eleganza la quale nel 2002 ha scritto la sua autobiografia intitolata Profession Mannequin. Quali sono le scarpe che non devono mancare nel vostro guardaroba? Certamente le decolletè nere, i mocassini, gli stivali da cavallerizza, le ballerine e i sandali effetto nudo. “Il tocco personale della Parigina si esprime negli accessori” infatti “la borsa è un elemento chiave” come il cabas mettitutto, borsa da portare a mano o su una spalla che era usata tradizionalmente per portare spesa e cibo ora diventata borsa da città. La borsetta da signora la quale come i corsi e ricorsi storici di Vico va e passa di moda. La Parisienne ama dire che “la sua apparteneva alla nonna, quando sappiamo tutte che se l’è fatta fare da Hermès”. Considerato che l’estate è alle porte perché non parlare del cestino di paglia? “L’amico dell’estate” per giocare a essere la mitica B. B. a Saint Tropez “effetto più stile assicurato”. Infine la bisaccia per avere un tocco casual anche perché la bisaccia dura spesso tutta una vita… Attenzione, per imitare lo stile delle donne che camminano nei boulevards parigini non è indispensabile sperperare lo stipendio! Ottimi maglioni fluidi si trovano anche nei reparti dei grandi magazzini onde evitare quell’effetto coordinato che non si vedrà mai indosso a una femme nata all’ombra della Tour Eiffel. Quindi via libera ad accostamenti intelligenti tipo golfino cachemire e gonna di una nuova griffe a prezzi accessibili. Bisogna affinare l’occhio estetico e agire di conseguenza. Inès aborra i gioielli vistosi “fanno effetto albero di Natale” anzi denti bianchissimi, capelli puliti e profumati sono il miglior orpello naturale da mostrare in una serata con un potenziale fidanzato perché “lo scopo non è la quantità bisogna saper eliminare”. Ricordatevi che per affascinare un uomo basta “un bell’abito rosso” ne è sicura una delle donne più chic di Parigi che detesta lo stile bling – bling cioè appariscente.

Soeur originale boutique creata da Domitille e Angelique Brien 88, Rue de Bonaparte indirizzo da non dare a nessuno da tenere segreto dove la Parigina pesca nel guardaroba riservato alle ragazzine “una camicetta di cotone e un pullover basico con un tocco charmant”. Una sosta al Cafè de Flore al 172 Boulevard Sain – Germain ritrovo di intellettuali del calibro di Jean – Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Chez Paul in Rue Charonne ristorante nel cuore della Bastiglia che offre la tipica cucina tradizionale francese gustata in una terrazza sulla strada.

Non manca un capitolo rughe e bellezza dove spicca la lapidaria frase “meglio dedicare un’ora al sonno o a fare l’amore che andare a farsi iniettare il botulino”. Perle di saggezza, lezioni di stile di una donna che sa che il segreto della distinzione sta nel sentirsi a proprio agio nei vestiti e che conosce le regole delle chic ma può permettersi di ignorarle perché la classe non è acqua… “Una cosa è certa: la giornata comincia meglio quando si apre un armadio con dentro poche cose, ma ben organizzate”.

Inès de la Fressange modella e stilista francese è nata a Gassin ed è cresciuta appena fuori Parigi insieme ai tre fratelli. Nel 1990 ha sposato l’imprenditore Luigi D’Urso scomparso nel 2006 dal quale ha avuto le figlie Nine e Violette. Da alcuni anni ha diradato le sue apparizioni in passerella ma ha proseguito la strada della moda collaborando come designer e consulente per Jean – Paul Gaultier ed è stata voluta da Diego Della Valle come ambasciatrice per Roger Vivier.

Autore: Inès de la Fressange con Sophie Gachet
Titolo: La Parigina – Guida allo chic
Traduzione: Vera Verdiani
Editore: L’Ippocampo
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 25 euro
Pagine: 240