Marianna Ucria in versione audiolibro

lalungavita-di-mariannaucriaPiera Degli Esposti legge La Lunga vita di Marianna Ucria di Dacia Maraini (Emons Audiolibri 2011), uno dei romanzi più espressivi di una tra le maggiori scrittrici italiane contemporanee. “Un padre e una figlia eccoli lì: lui biondo, bello, sorridente, lei goffa, lentigginosa, spaventata. Lui elegante e trasandato… lei chiusa dentro un corsetto amaranto…”.

Bellissimo affresco della Sicilia del 1700 terra ricca di contraddizioni che la scrittrice ha saputo descrivere mirabilmente con personaggi indimenticabili immersi in un’atmosfera realista e sensuale, fatta di profumi e odori di un’isola unica al mondo. “Capo Zafferano scintilla al di là della piana degli ulivi ricoperta da migliaia di scaglie metalliche. I gelsomini e le zagare mandano in alto i loro profumi come riccioli vaporosi che si sfaldano tra le tegole”. A Bagheria in una grande famiglia aristocratica, dominata dal duca Signoretto Ucria di Fontanasalsa, Marianna si differenziava dai suoi fratelli. La bambina era sordomuta anzi mutola ma non dalla nascita, un trauma aveva causato il suo stato. Padre e figlia si trovavano di fronte a uno specchio che rifletteva il loro rapporto complice, però “sembrano vicini ma sono lontani mille miglia”, lui è un uomo destinato a comandare, lei una futura donna costretta, a subire. In questo mondo arcaico prigioniero di riti secolari Marianna riuscì a crearsi un modus vivendi affinando gli altri sensi, riusciva persino a leggere i pensieri delle persone a lei vicine. “Il Signore le ha fatto questo dono, di entrare nella testa degli altri”. Marianna a soli tredici anni fu data in sposa allo zio Pietro Ucria di Campo Spagnolo, fratello della madre da Marianna chiamato signor marito zio, dal quale ebbe tre figlie femmine e due figli masculi Mariano e Signoretto, che morirà a quattro anni di vaiolo.

Il silenzio di Marianna che comunica con il mondo attraverso i foglietti di un taccuino che tiene sempre legato alla cintola, è un silenzio riempito da pensieri alimentati dall’amore per la lettura e i libri divorati nella biblioteca di villa Ucria “gli occhi a mollo nelle acque torbide della letteratura”. Volumi che l’intelligenza ardita della ragazza costringe a ordinarne a dozzine, libri assaporati “fino a notte fonda”, perché uscire da un libro è come uscire dal meglio di sé”. Nella biblioteca della villa a Bagheria l’antica “casena” di caccia di Nonno Mariano dove scrive e legge, Marianna scopre un libricino che Grass, un amico inglese del figlio, ha dedicato a lei. “A colei che non parla perché accolga nella sua testa spaziosa questi pensieri che mi sono vicini”. Qui vi sono trascritti i pensieri del filosofo Hume e del Settecento riformatore e illuminista che penetra come per magia nell’arretrata Sicilia. Le riflessioni del filosofo e illuminista inglese esaltano la supremazia della passione sulla ragione, una rivoluzione copernicana per Marianna educata alla cieca obbedienza, a spegnere qualsiasi moto dell’anima. “Pensare il pensiero, ecco qualcosa di spericolato che la tenta come un esercizio a cui indulgere segretamente”.

Il simbolo della famiglia Ucria è rappresentato dal dipinto che una giovanissima Marianna lasciò incompiuto, nel quale ritrasse i cinque fratelli in posa davanti a lei “un gruppo colorato, scalpitante”. Più di venticinque anni dopo Marianna ritrovò per caso “la vecchia tela che scurita e impolverata” che la vita aveva completato. Signoretto il primogenito era diventato senatore “come si era proposto”, Geraldo era morto in un incidente, Fiammetta era sposa di Dio nel convento delle carmelitane di Santa Teresa, Carlo era abate, la bella Agata era stata ben maritata. Un ritratto quindi non più “irreale” o “troppo levigato” ma vivo.

Piera Degli Esposti, attrice, sceneggiatrice e scrittrice di razza con il suo timbro naturalmente impostato ed elegante restituisce la voce alla mutola, straordinario personaggio dalla sensibilità anticipatrice. L’ennesimo successo editoriale da ascoltare che conferma il grande momento di gloria dell’audiobook con attori o autori che interpretano il romanzo, un classico della letteratura ora da riscoprire in versione audiolibro per ritrovare “quell’idea profonda e sensuale della Sicilia” come intendeva comunicare ai suoi lettori Dacia Maraini quando scrisse la storia di una bambina muta. “Nel suo silenzio abitato da parole scritte, ha elaborato delle teorie lasciate a metà, ha rimosso brandelli di pensieri ma senza coltivarli con metodo, lasciandosi andare alla pigrizia tipica della sua gente, sicura dell’immunità, pure davanti a Dio, poiché tutto sarà dato a chi ha e niente a chi non ha”.

Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, narrazioni autobiografiche e saggi editi da Rizzoli e tradotti in venti paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucria e nel 1999 il Premio Strega con Buio. Scrive sul Corriere della Sera. Nel 2006 è uscito nei tascabili Fiume Oro il volume dei Romanzi che comprende Memorie di una ladra (1973), Isolina (1983), La lunga vita di Marianna Ucria (1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Dolce per sé (1997) e Colomba (2004), Il treno dell’ultima notte (2008). Gli ultimi volumi pubblicati dalla scrittrice sono La ragazza di via Maqueda (2009) e La seduzione dell’altrove (Rizzoli 2010).

Piera Degli Esposti è nata a Bologna. Attrice di teatro e cinema si è formata in gruppi sperimentali tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell’Aquila lavorando con registi come Calenda, Trionfo e Cobelli. Si è dedicata al cinema come sceneggiatrice con Storia di Piera 1983 e Il futuro è donna 1984 (entrambi di Marco Ferreri) e come interprete in L’ora di religione di Marco Bellocchio (2002) con il quale ha vinto il David di Donatello come migliore attrice non protagonista e ne Il divo di Paolo Sorrentino (2008), David di Donatello come migliore attrice non protagonista.

Autore: Dacia Maraini
Titolo: La lunga vita di Marianna Ucria. Letto da Piera Degli Esposti
Editore: Emons Audiolibri
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 19,90 euro
1 CD Audio formato MP3