La scoperta dell’orrore nel romanzo di Clara Sanchez

ilprofumo-dellefogliedilimoneI protagonisti de “Il profumo delle foglie di limone” (Garzanti, 2011) di Clara Sanchez, traduzione di Enrica Budetta, sono Sandra, trentenne in cerca d’identità che porta in grembo una nuova vita e Julian, ottantenne al tramonto.

Sotto il sole settembrino della Costa Blanca nella Spagna orientale bagnata dal Mediterraneo, Sandra in spiaggia conosce una simpatica coppia di anziani turisti norvegesi, Fredrik e Karin Christensen. Julian è giunto in Spagna dall’Argentina chiamato dall’amico Salvador Castro che vive presso una residenza per anziani ad Alicante. Salva e Julian si sono conosciuti da giovanissimi circa settant’anni prima “in quel corridoio stretto tra la vita e la morte che i credenti chiamano inferno… Mauthausen”. Dopo essere sopravvissuti al campo di sterminio, gli amici si sono dedicati alla caccia ai criminali nazisti arruolandosi nel Centro Memoria e Azione. Dentro la comunità norvegese che vive nella costa spagnola, Salva ha scoperto la vera identità di Fredrik e dell’infermiera Karin. Infatti dietro l’apparente normalità, i Christensen nascondono un turpe passato e sono ancora in grado di far del male. L’amabile coppia esercita sull’ingenua ragazza quella ambigua e sottile fascinazione del male che spesso si viene a creare in situazioni come queste, che tocca i meandri più profondi della natura dell’uomo. La vita di Sandra e della sua creatura è ora in pericolo… “Devi decidere. Devi dirmi se vuoi che ti racconti chi sono i tuoi nuovi amici. Ma fai attenzione. Ogni elemento in più che ti darò sarà un passo in più verso l’inferno”.

La que esconde na ombre ha conseguito uno straordinario successo in Spagna entrando dopo solo dieci giorni dall’uscita nella classifica dei romanzi più venduti. L’entusiasmo dei librai, il passaparola dei lettori e l’opinione pubblica hanno decretato Clara Sanchez come il nuovo fenomeno della letteratura spagnola. Autentico caso editoriale in via di pubblicazione in tutto il mondo, El Mundo ha scritto “questo romanzo scuote la coscienza e svela l’orrore che la normalità cela”. Non stupisce quindi il fatto che Himmler, capo delle SS, amasse gli animali come Hitler che per la stessa ragione non mangiava carne. Può sembrare assurdo ma è così perché uno dei temi principali di questo volume è l’apparenza, quel cuore nero che racchiude tutto l’orrore e le atrocità che questi ex funzionari nazisti hanno commesso in nome di un folle e aberrante disegno. “In qualche modo il romanzo vuole riportare l’attenzione sull’impunità dei potenti” ha dichiarato l’autrice che con Il profumo delle foglie di limone ha vinto il Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e importante.

L’azione che si fa sempre più serrata a mano a mano che si procede nella lettura è narrata dalle due voci di Julian e Sandra, che rappresentano rispettivamente il primo il passato e la seconda il presente e il futuro. Sono ben descritti i due anziani criminali nazisti feroci aguzzini di tante vittime innocenti come Julian e Salva i quali per tutta la loro vita hanno vissuto con il peso di tutto quello che hanno visto e subito. Una denuncia dell’Olocausto rivissuto in un luogo dove l’aria è pervasa dall’odore delle foglie di limone, dove non mancano i colpi di scena. Una lettura incalzante e imperdibile nei giorni che precedono il 27 gennaio dedicato a tutte le vittime della Shoah.

… il male finge sempre di fare il bene. Il male non sa cosa sia il male finché qualcuno non gli strappa la maschera del bene”.

Clara Sanchez vive a Madrid. Ha studiato filologia spagnola e ha insegnato per molti anni all’Università di Madrid. Parallelamente alla sua attività di docente, ha pubblicato alcuni romanzi, tutti inediti in Italia, ma già tradotti in francese, tedesco, russo, greco e portoghese. Con Ultimas noticias del paraiso ha vinto nel 2000 il Premio Alfaguara.

Autore: Clara Sanchez
Titolo: Il profumo delle foglie di limone
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 355