Le memorie di Pavolini con “Accanto alla tigre”

Entrato nella cinquina del Premio Strega, “Accanto alla tigre (Fandango 2010) di Lorenzo Pavolini, è, secondo me, il libro più intenso e più “difficile” di quelli che hanno provato a sfidare Canale Mussolini di Pennacchi.

Pavolini ha tracciato una pagina di letteratura denso di storia. Di memoria. Quella più spietata. Un romanzo che scava nel dolore, nei luoghi comuni, nella difficoltà di cambiare pagina che caratterizza il nostro paese.

L’autore conosce il cognome che porta, il peso che ha sulle spalle è troppo forte per passare con leggerezza. Quel premio a mio avviso lo doveva vincere fosse solo per la “sana” sofferenza che porta in grembo. Un nonno, antenato diretto, eroe e antieroe, a seconda dei punti di vista. Splendido esempio di una generazione che ha scelto la strada sbagliata, provandola a perseguire fino alla fine.

Quell’immagine – i cadaveri di Mussolini, Claretta Petacci e alcuni gerarchi in Piazzale Loreto appesi a testa in giù tra cui lo “scomodo” avo, quell’Alessandro Pavolini, mente fertile del fascismo – fa scattare in lui una sete di conoscenza, una arsura difficilmente quietabile. Lorenzo Pavolini, più di trent’anni dopo quell’evento traumatico ricostruisce una storia fatta di reticenze, conflitti, e timori riguardo il rapporto tra lui, la famiglia e l’eredità pesante di quel cognome.

Ma in mezzo poi c’è la vita quotidiana. Il presente. Il futuro. I paradossi del nostro tempo, che fuoriescono dai colori di un quartiere come quello intorno a piazza Vittorio, a Roma. I colori dei nuovi migranti, dei banchi degli arabi, dei negozi cinesi. Il rosso, il verde, il giallo della verdura e del legumi al mercato. Il nero dei neofascisti che lì hanno innalzato la loro “caserma”, Casa Pound. Il bianco dei libri della nostra storia. Quelli scritti e quelli ancora da scrivere.

Lorenzo Pavolini è nato a Roma nel 1964. Redattore della rivista Nuovi Argomenti, ha pubblicato i romanzi Senza rivoluzione (Giunti 1997 – Premio Grinzane Cavour esordiente) ed Essere pronto (PeQuod, 2005). Alcuni suoi racconti sono apparsi su giornali, siti, riviste e antologie. Ha curato e tradotto diversi volumi tra cui: Italville – New Italian Writing (Exile Edition, 2005), antologia di giovani autori italiani tradotti in inglese, e l’edizione integrale de Le interviste impossibili (Donzelli, 2006), raccolta degli ottantadue testi dell’omonimo programma radiofonico, trasmesso su Radio Rai dal 1974 al 1975.

Autore: Lorenzo Pavolini
Titolo: Accanto alla tigre
Editore: Fandango
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 248