Premio Strega 2010: esordienti e lettori in giuria

edizione-premio-stregaLo scorso anno si era concluso con un avvincente testa a testa tra “Il bambino che sognava la fine del mondo” di Antonio Scurati e “Stabat mater” di Tiziano Scarpa, fino alla vittoria di quest’ultimo. per un solo voto. Si torna a parlare del Premio Strega, giunto alla sua 64esima edizione: a fronteggiarsi quest’anno saranno dodici autori, che parteciperanno alla votazione per la cinquina giovedì 10 giugno a Roma, nella casa che appartenne ai coniugi Goffredo e Maria Bellonci, fondatori del premio insieme alla famiglia Alberti.

Giovedì 1 luglio, sempre a Roma, nella splendida cornice del Ninfeo di Villa Giulia, conosceremo il nome del vincitore.

Ecco dunque i finalisti: Silvia Avallone con Acciaio (Rizzoli), Angela Bubba con “La Casa” (Elliot), Barbara Garlaschelli con “Non ti voglio vicino” (Frassinelli), Beatrice Masini con “Bambini nel bosco” (Fanucci), Rosa Matteucci con “Tutto mio padre” (Bompiani), Sebastiano Mondadori con “Un anno fa domani” (Instar Libri), Raul Montanari con “Strane cose, domani” (Baldini Castaldi Dalai), Matteo Nucci con “Sono comuni le cose degli amici” (Ponte alle Grazie), Lorenzo Tavolini con “Accanto alla tigre” (Fandango), Antonio Pennacchi con “Canale Mussolini” (Mondadori) Francesco Recami con “Prenditi cura di me” (Sellerio) e Paolo Sorrentino con “Hanno tutti ragione” (Feltrinelli).

“Anche in questa edizione i libri in finale possono avere grandi potenzialità – sottolinea Stefano Petrocchi, coordinatore della Fondazione Bellonci – la politica editoriale italiana sta puntando molto sugli esordienti e in questa edizione dello Strega abbiamo fatto altrettanto”.

Tra le novità, la principale riguarda senz’altro il meccanismo di voto: a designare il vincitore non sarà più solo la giuria dei 400 Amici della Domenica (un gruppo di giornalisti, scrittori, intellettuali e artisti che devono questo nome alle prime riunioni del premio in casa Bellonci), ma anche un gruppo di 30 appassionati lettori, scelti dalle librerie.

Inoltre, il Premio è sempre più internazionale, con presentazioni a Vienna e persino in Canada. Sono passati 64 anni da quel 1947 in cui Ennio Flaiano si aggiudicó il primo Premio Strega con il suo “Tempo di uccidere“. Oggi il premio Strega (ancora sponsorizzato dall’omonimo liquore) è riconosciuto come l’onorificenza piú ambita dalle penne dello stivale.

Non mancano polemiche e “casi”, che rendono certamente più pepata la competizione: dal ritiro della candidatura di Walter Veltroni con il suo “Noi” (Rizzoli), a Neri Pozza che annuncia che i suoi autori non parteciperanno a nessun premio poichè ‘la vittoria, nei premi letterari italiani piu’ importanti, e’ riservata da quasi mezzo secolo esclusivamente a due soli gruppi editoriali‘, fino alla autocandidatura di Rosa Matteucci.

Info: www.strega.it