“Ho Magalli in testa e non riesco a dirlo”

homagalliintesta“Ho Magalli in testa e non riesco a dirlo” (Noubs, 2009) è piccolo volume del giovane Marco Marsullo che cerca, con ironia, di osservare il mondo che lo circonda e riproporcelo in una visione personale, tagliente e volutamente anti-poetica. Storie e microstorie diverse e diversificate che a volte si avvicinano ma molto spesso si allontanano; storie che trovano il proprio centro nel tempo in cui sono ambientate.

La generazione anni zero “risplende” nel senso profondo di incompletezza, nell’incapacità di trovare appigli e punti di riferimenti. Così, come fantasmi iper-realistici appaiono, in questo microcosmo surreale e giovanilistico, figure di eroi senza qualità e di anti-eroi anch’essi deludenti. L’autore prova ad analizzare e riesce a rispondere, forse, ad una esigenza generazionale: non si perde d’animo e ha la forza di divertirsi, fatto raro di questi tempi.

L’autore va avanti come una burrasca, un vortice che non ha sostanziale epicentro, tutto finisce nel turbinio: personaggi, storie, momenti. Persino i sentimenti.

Qua e là fa i versi a Buckowski, gioca col tema della pazzia, reincarna figure dello star system come Rino Gaetano ma non per dettare linee programmatiche o moraleggianti ma per un senso di foga che al tempo stesso la sua miglior qualità e il suo limite.

Marsullo si fa avanti con coraggio, supera ostacoli anche molti difficili, e ci proietta in una dimensione onirica tra la realtà e la finzione, ci troviamo coinvolti come in un spettacolo d’improvvisazione. Si diverte a prenderci in giro e noi stiamo al gioco, ci divertiamo. I gesti orribili che vediamo commettere in una quotidianità che appare più grottesca che spietata diventano solo un qualcosa su cui non soffermarsi.

La lingua semplice ma curata, si apre a slanci che dimostrano maturità e conoscenza del panorama letterario contemporaneo. Il ritmo convince soprattutto nei racconti più brevi, segno che questa “foga” genuina (e comunque consapevole) – in attesa di una prova più difficile, quella magari di un romanzo – deve essere rielabolarata e sintetizzata.

Marco Marsullo è nato il 6 febbraio 1985 a Napoli, dove vive. Studente universitario, aspirante e praticante giornalista, collabora con il portale Campania su Web e con il mensile free press Nano, su cui tiene una rubrica fissa. Ha pubblicato racconti in diverse antologie (Giulio Perrone, 9Muse, 18:30 Edizioni, Enzo Delfino Editore, Cento Autori), tra cui `Sensazioni d´amore´ in `Napoli per le strade´ (Azimut). Marco Marsullo è online su: www.marcomarsullo.splinder.com

Autore: Marco Marsullo
Titolo: Ho Magalli in testa e non riesco a dirlo
Editore: Noubs
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 15 euro
Pagine: 144