Un sistema culturale dinamico. YouTube or not YouTube?

youtube-egeaYouTube” (Egea, 2009), di Jean Burgess e Joshua Green, apre una serie di riflessioni etiche e sociali su quel medium mainstream, parte integrante della cultura popolare odierna. Questo libro ne scandaglia l’importanza e la forza.

YouTube è sì un semplice sito Internet per la condivisione di video, come ne esistono tanti altri, ma, grazie a una rapida crescita e varietà di contenuti, ha guadagnato una posizione di supremazia nel mondo occidentale anglofono. Come viene utilizzato e perché è così importante sono le prime domande che i due autori discutono, facendo emergere come il valore del sito sia il risultato di tre forze concomitanti: YouTube Inc, gli utenti che caricano i contenuti video e il pubblico che li utilizza. Diversi gruppi di partecipanti contribuiscono e ciascuno secondo i propri scopi, plasmando il sito come un sistema culturale fluido e dinamico, essenza stessa della cultura partecipativa. Lo scopo del libro è analizzare le diverse teorie sulla natura di YouTube, utilizzandole per comprendere quali rapporti ha con le trasformazioni in corso nella cultura, nella società, nell’economia.

Nato per opera di tre ex-dipendenti di Pay Pal, YouTube è lanciato nel 2005 e nell’ottobre 2006 viene comprato da Google per 1,65 miliardi di dollari. Diversi miti si sono alimentati attorno ai motivi di un successo così rapido: dalla citazione in un eminente blog di tecnologia quale TechCrunch, all’inserimento di opzioni-chiave per la condivisione di video e la loro raccomandazione, sino alla pubblicazione di popolari video satirici televisivi.

Un punto su cui Burgess e Green si soffermano sta nel oltrepassare l’originaria visione di YouTube quale semplice piattaforma di condivisione video, espressa tramite lo slogan “Broadcast yourself”, per abbracciare, invece, la sua funzione divulgativa all’interno della cultura popolare. Analizzando il rapporto tra YouTube e i mainstream media e, quindi, la copertura dedicata da questi a fenomeni accorsi sul sito, quest’ultimo viene alternativamente visto sia come uno spazio per il flusso dei contenuti amatoriali, con storie su gioventù, fama, moralità, sia come attore rilevante nella new economy, sollevando i temi del copyright e del media business.

I contenuti più famosi forniscono degli elementi di comprensione ai diversi modi di utilizzo di YouTube e alle diverse implicazioni culturali e di relazione nell’agenda media quotidiana. Servizi giornalistici, estratti di serie tv, dibattiti politici e gossip rientrano classificati nelle categorie dei Più Visti e dei Preferiti, laddove “Preferire” indica un atto di espressione del sé e di formazione dell’identità. Contenuti più simili a una “cultura della cameretta” (cortometraggi, video di fan, video musicali), i contenuti creati dagli utenti, rientrano invece tra i Più Partecipati e Più Discussi: i video-blog invitano implicitamente a una reazione, ma solo quelli che possiedono una Youtubeness e seguono logiche culturali coerenti emergono quali star. In questo contesto anche le pratiche del pubblico, considerato passivo solo perchè non creatore di contenuti, lasciano una traccia e producono effetti sull’evoluzione della cultura del sito. Sono questi utenti-guida che spostano il “baricentro sociale” di YouTube, formando una rete di pratiche creative e conferendogli status di social network.

Il dibattito prosegue attorno ai temi dell’industria creativa, della new economy e dei nuovi media: innovazione da parte degli utenti, produzione amatoriale vs lavoro professionale, connettività globale e monopoli commerciali. Chiudono il libro due saggi di Jenkins e Hartley sulle orgini misconosciute di YouTube rintracciabili in minoranze attiviste e sul tema dell’alfabetizzazione culturale guidata dall’utente.

Jean Burgess è Research Fellow all’ARC Centre of Excellence for Creative Industries and Innovation, Queensland University of Technology.

Joshua Green è Postdoctoral Fellow al MIT, Massachussets Institute of Technology.

Autori: Jean Burgess – Joshua Green
Titolo: YouTube
Editore: Egea
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 159