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Non chiamarmi zingaro, un viaggio alla scoperta di un popolo

di Emanuela Genovesi

 

 

"...Quando siamo li ricordati di non chiamarli zingari. Quelli che noi chiamiamo zingari in realta' si dividono in due grandi gruppi: rom e sinti. Per capirci i rom sono quelli dell'Est europeo mentre i sinti sono quelli dell'area germanofona. Pero' imparentati coi sinti sono quelli francesi: i manouche, e quelli spagnoli i kale'... "


"Non chiamarmi Zingaro" scritto da Pino Petruzzelli (Chiarelettere 2008) e' un libro itinerante che va direttamente al cuore. Racconta le storie e le tradizioni di una popolazione in fuga, da noi disprezzata ed etichettata con il termine "zingaro", che porta dietro di se' un lungo percorso di emarginazione, intolleranza e sofferenza. L'autore ci porta a conoscere questo popolo e le sue storie di vita quotidiana, raccontandoci le testimonianze degli uomini che ha incontrato nel suo cammino per le strade e i campi rom dell'Europa.


Il viaggio inizia a Genova con il racconto di Walter, un elettricista rom, che ricorda lo sgombero del suo campo in via dei Pescatori, una piccola baraccopoli sporca e invasa dai topi che pero' e' stata la sua casa per vent'anni. La seconda testimonianza e' quella di Doro, un rom rumeno, che vive in una cascina abbandonata alla periferia di Milano. Anche lui ricorda lo sgombero del suo campo, la folla che incendia le tende a loro destinate, e il presidio permanente dei cittadini, per impedire la permanenza dei rom nel paese.


L'autore ci porta poi a Pisa, dove sulle rive dell'Arno, incontriamo due bambini rom che pescano e ci invitano nella loro villa: sotto un ponte un materasso, un paio di sedie ed un fuoco. Le testimonianze che si susseguono vengono dalla Germania, dalla Francia, dalla Romania, dall'Albania e tutte portano alla luce verita difficili da accettare: le persecuzioni e le torture che questo popolo ha da sempre dovuto sopportare.


Il mezzo milione di morti tra rom e sinti uccisi nelle camere a gas durante la seconda guerra mondiale. L'attivita vergognosa della Pro Juventute Svizzera e del dottor Alfred Siegfried che con l'obbiettivo di estirpare il nomadismo portava via i figli alle famiglie. In poco meno di quarantacinque anni vennero portati via piu di seicento bambini. In Romania nel 1864 i rom venivano catturati e venduti come schiavi, per sottrarsi a questa sorte iniziarono a nascondersi e il modo migliore per farlo fu' quello di viaggiare. Ceausescu li obbligo poi ad una sedentarizzazione forzata, facendogli pero' perdere le loro tradizioni e con esse la loro identita'.


Quello che emerge da questo libro e' un idea del rom diversa da quella che siamo abituati a vedere e a conoscere. Uomini che hanno fatto scelte diverse dalle nostre, spesso dettate dalla necessita di sopravvivere all'ostilita' di un mondo che li ha sempre giudicati senza sforzarsi di capirli. Molti hanno dovuto nascondere il loro passato per essere apprezzati, altri non ripudierebbero mai quello che sono per essere accettati da una societa' che gli e', per certi versi, aliena.


Voto: 8


Autore:Pino Petruzzelli


Titolo: Non chiamarmi zingaro


Editore: Chiarelettere


Data di pubblicazione
: 2008


Pagine: 227


Prezzo: 12,60 euro






                    

 

 

 

Pino Petruzzelli barese di origine, da anni vive e lavora a Genova, dove dirige il Centro Teatro Ipotesi. Attore e regista, si e' sempre occupato di razzismo. Da anni lavora avendo come obiettivo la diffusione della conoscenza di importanti cause sociali attraverso la cultura, andando a conoscere in prima persona le realta' che poi racconta attraverso spettacoli e reportage. Recenti il suo spettacolo Periplo Mediterraneo e l' orazione andata in onda a TERRA! di Canale 5, in cui ricostruisce una storia di zingari deportati nei campi di sterminio.