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aNobii, il "tarlo" buono del web. Intervista a Greg Sung

 

di Luca Del Ferraro

 

Il progresso viaggia veloce tra i bit che popolano Internet. Molto spesso, alcune "Cassandre della comunicazione" cercano di mettere in guardia contro la possibilità che la continua crescita tecnologica, possa avvenire a discapito dei libri, relegando alle soffitte e ai ricordi, la carta e le sue applicazioni. Ma proprio tra i meandri della grande rete, c'è un posto dove i libri diventano i protagonisti assoluti. La cosa curiosaè che quest'oasi felice per tutti i librofili, prende il nome da uno dei nemici principali dei libri, un animale conosciuto come tarlo della carta, nome scientifico: Anobium punctatum. Si tratta del sito di aNobii (www.anobii.com), nato nel 2005 ad Hong Kong, che si erge come esempio del fantomatico Web 2.0, ovvero della possibilita di far evolvere Internet, attraverso l'intervento degli utenti che provvedono essi stessi a creare e utilizzare applicazioni volte soprattutto alla condivisione.

 

Su aNobii si possono inoltre tenere sotto controllo gli utenti con gusti simili ai nostri chiedendo consigli o semplicemente controllando di tanto in tanto le novita nella loro libreria. Entrare nella community di aNobii, permette di allargare i propri orizzonti librari, tramite l'interazione con gli altri utenti e la condivisione di idee, suggerimenti e commenti. Uno spunto in più per continuare a passare il tempo libero con un buon libro in mano, rimandando a data da destinarsi l'utopistica fine dell'era della carta.

 

Di seguito un'intervista a Greg Sung, uno dei "padri fondatori" di aNobii.

 

Come e nato il progetto di aNobii?

In effetti è stato un mio personale bisogno. L'idea mi venne dopo aver letto un libro che riguardava il Web 2.0 prima ancora che se ne parlasse in giro. Il libro mi colpì molto, e pensai che mi sarebbe piaciuto trovare altre persone nella mia città che l'avessero letto. Avrei potuto discutere con loro delle idee presenti nel libro oppure avrei chiesto loro di suggerirmi altri libri che potevano piacermi. Sono tornato nella libreria e ho chiesto, ma non rimasi sorpreso quando mi dissero che loro sapevano solo quante copie avevano venduto di quel libro ma non a chi lo avevano venduto. E' normale che le librerie riguardano principalmente i libri, e non sono delle communities. E se ci fosse stato un modo per rimediare a questa mancanza, sarebbe stato bello. Così, decisi di progettare un prototipo relativo ad un "posto virtuale" dove tutti avrebbero potuto condividere le loro letture. Ed è diventato un posto dove mostrare il proprio "lato culturale" e vedere quello degli altri.

 

Qual è il paese con piu "aNobiiniaci"?

Gli utenti si trovano in oltre 55 paesi. L'Italia ha una comunita molto grande, così anche la Spagna, Taiwan e l'Asia. E stiamo vedendo un aumento di utenti dall'Olanda e dalla Svezia proprio in questi giorni. Stiamo accelerando gli sforzi di traduzione per far si che il progetto si espanda ulteriormente. Ed è sorprendente vedere come le persone di differenti paesi leggono lo stesso libro in lingue diverse.

 

C'è qualche suggerimento che avete ricevuto dagli utenti e che avete messo in pratica per migliorare aNobii?

Certo, molte delle nostre idee vengono dai suggerimenti degli utenti. Ad esempio la lista dei desideri, il calcolo del livello di compatibilita tra gli utenti, il sistema dei messaggi. E tutta una serie di piccoli miglioramenti. La parte difficile del nostro lavoro è scegliere i suggerimenti migliori da fare e trovare il tempo di farli.

 

aNobii è un buon punto di partenza per gli scrittori in erba, in quanto possono parlare dei loro libri a tutta la community. Siete a conoscenza di qualche best seller nato tra gli utenti di aNobii?

Per ora aNobii è principalmente un posto dove mettere in contatto i lettori, e non c'e ancora un canale ufficiale per gli scrittori dove permettere di mettere in mostra le loro opere. Siamo consapevoli di questa necessit e in futuro lanceremo alcune applicazioni su misura per questo. Noi speriamo che da aNobii esca fuori un best seller! Sarebbe super fico!!

 

Secondo la vostra esperienza, perchè aNobii ha avuto tanto successo?

Abbiamo visto che a molte persone piace organizzare quello che leggono, e se poi riescono a condividere tutto questo in maniera semplice, ancora meglio! Ed è interessante dare un'occhiata nelle librerie degli altri, perché quello che leggi rivela molto di te. Abbiamo questo strumento che mostra la compatibilità tra la propria libreria e quella che si sta guardando in quel momento. Questo strumento è un vero e proprio successo. aNobii è differente rispetto ad altri social networking in quanto permette di mettere in luce il proprio lato culturale. Non siamo gli unici a fare questo, ma noi puntiamo molto sulla facilità d'uso di aNobii, in quanto crediamo che sia l'ingrediente fondamentale. Noi mettiamo tutte le nostre risorse per costruire il sito e qualche piccolo sforzo per promuoverlo. Stiamo costruendo qualcosa che ci piace anche usare. E ci piace costruirlo. Gli "aNobiiniaci" condividono la nostra passione e ne parlano agli altri. Così facendo, aNobii cresce sempre di più. E noi siamo grati a tutti quelli che condividono la nostra passione.

 

Cosa dobbiamo aspettarci da aNobii nel prossimo futuro? Quali potranno essere le novità dei prossimi mesi?

Stiamo migliorando alcune pagine chiave per rendere piu agevole e veloce la navigazione. Presto lanceremo un nuovo look molto bello per il sito. Inoltre stiamo mettendo online molte funzionalità che permetteranno agli utenti di costruire i propri strumenti utilizzando i nostri dati. Sarà emozionante vedere cosa verrà fuori! Rimanete connessi!!

 

La sua home page su aNobii è www.anobii.com/people/gregsung/

 

(13 giugno 2008)

                    

aNobii è un luogo dove gli iscritti inseriscono in una sorta di libreria virtuale, i libri che possiedono. I libri possono essere recensiti e le recensioni votate dalla community. Ognuno crea la propria libreria che può essere visitata dagli altri e tramite uno strumento offerto dal sito, si può calcolare la compatibilità tra le diverse librerie in base agli interessi comuni espressi dai libri posseduti.